Lo Sri Lanka è una terra incantevole caratterizzata da un’atmosfera ospitale e calorosa. È chiamata ‘la perla dell’Oceano Indiano’ o anche la “lacrima dell’India” per la sua forma a goccia. Lo Sri Lanka ha subìto la gestione coloniale dell’Inghilterra per circa un centinaio di anni e, per questo motivo, la lingua inglese è conosciuta e parlata su quasi tutto il suo territorio. Questa nazione ha un primato di vero spessore: è stato il primo Paese nel mondo che ha eletto una donna come presidente del Governo. Si tratta di Sirimavo Bandaranaike che assunse l’incarico nel lontano 1960. E proprio di questa splendida terra vi parliamo oggi: seguite i nostri suggerimenti per viaggiare sicuri in Sri Lanka che troverete nei prossimi paragrafi, per godere appieno della vostra vacanza.
Per entrare in Sri Lanka è indispensabile essere in possesso del passaporto con almeno sei mesi di validità residua e nel quale vi siano una o due pagine libere dove le autorità apporranno il visto di ingresso.
Per richiedere il visto turistico in previsione di recarsi in Sri Lanka, potete procedere comodamente online in modo semplice e rapido accedendo al sito: http://www.eta.gov.lk/slvisa/
Il visto turistico costa circa 35 dollari, ed è possibile pagare direttamente online con la carta di credito, dopo aver compilato il modulo con i vostri dati.
Una volta conclusa l’operazione per la richiesta del visto, riceverete una mail che attesta la corretta compilazione del modulo e vi informa che la procedura è andata a buon fine. Occorreranno invece circa 24 ore per ricevere la mail con il visto approvato. Per vostra sicurezza suggeriamo di stampare il visto anche se non è obbligatorio farlo.
Una volta entrati nel paese si può prorogare la durata del visto presentando richiesta presso le autorità competenti del Dipartimento dell’Immigrazione e Emigrazione in Colombo.
Se intendete portare con voi una considerevole quantità di contante, è necessario dichiarare alle autorità che presiedono la frontiera qualunque somma che superi il controvalore di 10.000 dollari. In ogni caso l’Euro è valido per gli acquisti ed è possibile reperirlo nella maggior parte delle banche presenti nella ex capitale Colombo.
I pagamenti possono essere effettuati in dollari contanti, con i Travellers’ Cheques come pure con carta di credito. Quest’ultima è usata di frequente per i pagamenti nelle strutture ricettive dal momento che, nelle province rurali specialmente al nord, ci sono pochi Bancomat. Raccomandiamo di conservare le ricevute di eventuali cambi di valuta quando state per uscire dal Paese (ad esempio Rupie cambiate in Dollari o Euro) perché sono richieste dalle autorità per i controlli di rito.
Ricordiamo anche di fare attenzione al momento del rimpatrio se avete acquistato oggetti di antiquariato. Oltre a dimostrare l’acquisto presso negozi certificati con regolare ricevuta, dovete tenere presente che in Sri Lanka non è possibile esportare oggetti di antiquariato più vecchi di 50 anni.
Per poter portare con noi in Sri Lanka i nostri piccoli amici (cani o gatti, ma anche qualsiasi altro animale) è indispensabile ottenere un permesso. Possiamo inoltrare la richiesta per ottenere questo permesso tramite il sito del Dipartimento della Salute e Produzione Animale dello Sri Lanka, nella sezione Import/Export (Application for Dogs and Cats). Al momento la compilazione del modulo online è sospesa ma è possibile scrivere alla mail indicata per completare la procedura.
Per cani e gatti è indispensabile avere un certificato sanitario che attesta la buona salute dell’animale e un certificato della vaccinazione contro la rabbia, stilato dall’autorità sanitaria del Paese dal quale proviene. Nel certificato dovrà essere anche precisato che il nostro animale da compagnia non è affetto da parassiti. Ogni animale all’arrivo nel Paese viene sottoposto a controllo e può esserci la possibilità che sia soggetto ad alcuni giorni di quarantena. Durante il controllo sarà richiesto il pagamento di una tassa di ingresso e anche eventuali costi relativi alla quarantena, se necessaria.
Per quanto riguarda i cani, sono necessarie le vaccinazioni contro cimurro, leptospirosi, parvovirosi, tosse canina e l’epatite. Per i gatti, invece, sono indispensabili le vaccinazioni contro le classiche malattie infettive e respiratorie di tipo virale che colpiscono in genere i felini.
Gli animali che sono sprovvisti delle vaccinazioni obbligatorie dovranno, se gli sarà permesso di entrare nel Paese, essere sottoposti a vaccinazione e ad un periodo di quarantena. In ogni caso è sempre consigliabile verificare se non vi siano delle variazioni alle norme per l’ingresso degli animali nel Paese consultando il sito che vi abbiamo segnalato poco sopra, prima di partire.
Per maggiori informazioni in merito all’esportazione di animali in partenza dall’Italia potete consultare anche l’apposita sezione sul sito del nostro Ministero della Salute.
Purtroppo le strutture sanitarie dello Sri Lanka versano in condizioni non buone e il livello di assistenza può essere quindi definito carente. Dobbiamo dimenticarci degli standard occidentali ai quali siamo abituati e, lontano dai centri abitati, è spesso impossibile trovare supporto per emergenze o terapie mediche.
Per eventuali interventi più complessi si suggerisce un rientro in Italia o, se urgente, recarsi negli ospedali più vicini di Singapore o Thailandia.
Per quanto riguarda la situazione delle patologie endemiche in Sri Lanka è stato segnalato un aumento di casi di Dengue rispetto alla media della stagione, con forme più aggressive tra maggio e settembre, nelle zone poste a sud-ovest del Paese e da novembre ad aprile nelle aree a nord-est, durante il periodo monsonico.
La febbre da Chikungunya è ancora presente anche se sta notevolmente diminuendo. Risultano più interessate da questa malattia le zone di Gampaha (nei pressi di Colombo) e la parte metropolitana della capitale come Kandy, Kurunegala, Anuradhapura oltre alla zona definita ‘triangolo culturale’.
In ogni caso, le autorità sanitarie organizzano regolarmente azioni di bonifica per contrastare la diffusione del tipo di zanzara responsabile di queste patologie. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inoltre confermato che in Sri Lanka è stata definitivamente sconfitta la malaria. In ogni caso si raccomanda ai viaggiatori di adottare le giuste precauzioni per evitare le punture di questi insetti, utilizzando dei repellenti e coprendo gambe e braccia.
Per chi, tra i viaggiatori, è affetto da patologie importanti che potrebbero richiedere assistenza di tipo ospedaliero si sconsiglia la partenza per questo Paese. Ribadiamo il consiglio di utilizzare repellenti contro le punture di zanzare o insetti in generale e di coprire gambe e braccia principalmente con abiti adeguati per proteggersi dalle punture.
Nel caso in cui si sviluppasse febbre il suggerimento è di non assumere antipiretici o altro farmaco simile ma consultare prima un medico: gli antipiretici sono infatti controindicati in caso di febbre Dengue.
Consigliamo anche di osservare le seguenti indicazioni pratiche:
Nel caso in cui si sia vittime di morsi di animali randagi, presenti in gran numero nelle strade delle città, sarà indispensabile adottare la profilassi prevista per l’antirabbica. Ricordiamo, come abbiamo già indicato prima, che è consigliabile fare un’assicurazione già prima della partenza che copra spese mediche ed anche un eventuale trasferimento per l’ospedalizzazione in un altro Paese o il rimpatrio con volo attrezzato.
Per entrare nel Paese è indispensabile la vaccinazione contro la Febbre Gialla per i viaggiatori che abbiano più di 1 anno di età e che provengono da Paesi a rischio trasmissione o che abbiano sostato per più di 12 ore in uno degli aeroporti di queste località: Senegal, Guinea, Sudan, Etiopia e Kenya oppure Congo, Uganda e Gabon oltre a Colombia, Perù, Bolivia e Paraguay.
Diamo adesso uno sguardo alla situazione della sicurezza nel Paese.
Lo Sri Lanka, dopo la fine dei conflitti tra il governo e il gruppo delle Tigri Tamil (un gruppo paramilitare di ideologia comunista e nazionalista che ha creato tensioni nel Paese nel 2009), ha potuto vivere in tranquillità per molto tempo fino ad arrivare, purtroppo, ai fatti incresciosi del 2019 quando si sono verificati alcuni attentati a Colombo, a Batticaloa e a Negombo.
Dopo queste tristi vicende la situazione nel Paese si è normalizzata e adesso può essere definita tranquilla anche grazie al massiccio controllo su tutto il territorio che le forze dell’ordine hanno saputo organizzare. In ogni caso, dal momento che non è possibile escludere completamente eventuali tensioni sociali legate al nuovo clima politico in relazione alle elezioni svoltesi lo scorso agosto, raccomandiamo sempre ai viaggiatori di tenersi aggiornati su eventuali comunicazioni visitando il sito della Farnesina o scaricando l’app ad esso collegata per essere informati in tempo reale sulla situazione.
Per quanto riguarda la criminalità in generale sono stati documentati reati come borseggi o furti nei confronti di turisti stranieri, specialmente nelle zone turistiche a sud del Paese. Qualche segnalazione di molestie di tipo sessuale rivolte a turiste occidentali sono state segnalate dalle autorità competenti.
Gli organi di controllo e le forze armate stanno egregiamente mantenendo un alto livello di controllo sulla sicurezza di tutto il territorio del Paese, specialmente nelle aree considerate a rischio come la regione settentrionale di Vavuniya, Kilinochchi oltre a Mullaitivu, luoghi in cui è possibile trovare posti di blocco e controlli sui documenti, oppure zone dove si sono verificati anche scontri tra fazioni di etnie diverse in passato.
Nei dipartimenti di Jaffna, Kilinochchi e Mullaittivu occorre usare molta attenzione poiché sono tuttora in corso manovre per la bonifica del territorio dalle mine abbandonate, nei pressi delle aree in cui si trovano campi militari.
Vediamo alcuni consigli generali per garantire una buona riuscita del viaggio in Sri Lanka. Il consiglio per i viaggiatori è di:
E adesso qualche suggerimento di ordine pratico.
Per un viaggio all’insegna della comodità, sono indicati abiti in fibre naturali e leggeri. Una felpa o un maglione oltre ad un paio di scarpe confortevoli saranno utili per eventuali escursioni in montagna. Non dimenticate di mettere in valigia una crema solare, un repellente per gli insetti e un paio di occhiali da sole. Una o due paia di calzini torneranno utili per quando dovrete visitare i templi togliendo le scarpe. Per le piogge improvvise potrà essere utile portare un impermeabile tipo k-way. Una curiosità: per visitare i templi hindu agli uomini potrebbe essere chiesto di togliersi camicia o t-shirt per restare a torso nudo.
La variegata e ricca vegetazione dello Sri Lanka ospita un numero considerevole di specie animali del tutto innocue per l’essere umano. Il tipo di clima tropicale permette la diffusione di piccoli roditori che spesso si spingono fino ai resort turistici o agli alberghi, per cercare cibo. Vi sono i gechi come nelle nostre campagne del sud, che si nutrono di insetti e restano aggrappati alle pareti ed è possibile vedere anche la volpe volante, un tipo di pipistrello assolutamente innocuo che si ciba di frutta. Oltre a queste specie possono esserci anche piccoli insetti comuni, non pericolosi. Può capitare quindi che alcuni di questi piccoli animali si introducano nelle camere delle strutture ricettive ma questo non deve portare alla conclusione errata che vi sia una trascuratezza nella pulizia dei locali. Si tratta soltanto di animali che vivono nelle vicinanze delle strutture di accoglienza, di solito attorniate da vegetazione. Un buon repellente sarà l’unica soluzione da adottare, nel caso degli insetti.
Dal momento che lo Sri Lanka può essere considerato come un Paese equatoriale, dove le piogge compaiono in modo diverso ogni anno, possiamo dire che il periodo migliore per visitare questo splendido Paese è senza dubbio quello relativo ai mesi di febbraio e marzo. Nel mese di gennaio, infatti, la pioggia interessa la costa orientale mentre da ottobre a dicembre piove generalmente su tutto il territorio.
Se la vostra meta è il mare, potete recarvi nelle zone del nord-ovest già da metà gennaio fino a metà settembre. Per le zone di Puttalam e Kalpitya e per la costa a sud-ovest invece (cioè il tratto che va da Colombo a Tangalle), si consiglia il periodo da gennaio a marzo. La costa ad est (Batticaloa, Trincomalee e Kalmunai) è praticabile da febbraio-marzo fino a metà settembre. Per finire, la costa a sud-est che comprende Hambantota è godibile da gennaio fino a metà di settembre.
Per apprezzare le bellezze di questo incredibile Paese, noi di Conscious Journeys abbiamo organizzato nei minimi dettagli diversi itinerari tra i quali potrete scegliere in base al tempo a vostra disposizione o al tipo di viaggio che desiderate sperimentare, con un’attenzione anche alla sicurezza.
I nostri viaggi per lo Sri Lanka, l’antica Ceylon, vi permetteranno di godere in tutta sicurezza ogni aspetto di questo piccolo paradiso incastonato in un paesaggio ricco di splendide bellezze naturali, con spiagge bianche e natura rigogliosa, dove si nascondono templi antichissimi e monumenti.
Ben otto siti di questa terra generosa per cultura e tradizioni, sono stati dichiarati Patrimonio dell’UNESCO per la loro rara bellezza. Scegliete dunque il programma di viaggio per lo Sri Lanka che più vi risuona e partite insieme a noi per scoprire questo incredibile Paese!
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