La Malesia è una nazione molto particolare che abbraccia diverse culture come quella indiana, quella cinese, e ovviamente quella malese, oltre alla presenza di etnie legate alle tribù originarie della giungla. La poliedricità di questa singolare amalgama che somma tradizione, spiritualità, cultura e credenze popolari, si riverbera nelle varie celebrazioni e nelle feste dei singoli gruppi etnici i quali mantengono intatte le proprie tradizioni caratterizzate da costumi vivacissimi, balli particolari e musiche proprie.
La Malesia è un Paese enigmatico, avvolto in un’atmosfera particolare capace di ‘stregare’ chi la visita per la prima volta e di suscitare, in chi ha potuto conoscerla, un sentimento di nostalgia, un richiamo del cuore. Le sue bellezze straordinarie affascinano il viaggiatore con la loro incredibile varietà, unitamente alla cultura e alle tradizioni così radicate in questo splendido Paese.
Per poter viaggiare sicuri in Malesia è necessario prendere alcune semplici precauzioni. Più che altro si tratta di norme dettate dal buon senso e qualche piccolo accorgimento per evitare inconvenienti. Vediamo insieme, quindi, come organizzarci per visitare la Malesia in tranquillità.
I viaggiatori che intendono entrare nel Paese devono essere dotati di passaporto valido almeno per 6 mesi prima della scadenza. Informiamo i turisti che le autorità malesi sono molto rigide in merito a questa regola. Si sono verificati problemi alla frontiera, per coloro che avevano un documento con in regola (copertina o pagine lacerate), che hanno addirittura causato un respingimento. Sarà buona norma, quindi, verificare sia la data di scadenza sia lo stato del passaporto prima ancora di iniziare il viaggio.
Il visto di ingresso per un viaggio turistico in Malesia non è necessario per tutti quei soggiorni che non superano i tre mesi. L’Ambasciata della Malesia che si trova a Roma saprà darvi in ogni caso qualunque tipo di informazione.
Quando si entra in Malesia è obbligatorio dichiarare il totale della valuta che deteniamo, che sia in contanti o traveller’s cheques o in qualunque altra forma, se l’importo supera il controvalore di 10.000 dollari americani. Questa dichiarazione è una semplice formalità poiché non ci sono dei veri e propri limiti all’importazione di valuta. I viaggiatori potranno assolvere a questa richiesta compilando il modulo previsto, denominato “Customs Form K22”. Inoltre, nel momento in cui uscirete dal Paese per il rimpatrio, dovrete ripetere la dichiarazione, ricordando che non potrete esportare la valuta estera per un importo superiore a quello che avete dichiarato al momento dell’ingresso in Malesia.
In Malesia è vietato importare armi e munizioni senza essere in possesso del porto d’armi regolamentare. Si ricorda che le Autorità possono infliggere pene severe (anche la pena capitale), se si viola questo divieto.
La sanità privata in Malesia è senza dubbio di livello superiore rispetto alle strutture pubbliche. In genere l’assistenza copre sul posto tutte le necessità di cura. In ogni caso, se si presentano dei problemi più seri o c’è esigenza di intervenire chirurgicamente si consiglia il rimpatrio poiché tali trattamenti, effettuati presso le strutture private, avrebbero un costo molto elevato. Ecco perché si consiglia di stipulare un’assicurazione privata, prima ancora della partenza dall’Italia, che copra eventuali spese sanitarie ed anche un eventuale rimpatrio con volo attrezzato. In genere nel Paese è possibile trovare medicinali senza difficoltà.
Tra le malattie presenti in territorio malese troviamo principalmente la febbre Dengue, una malattia molto simile all’influenza, causata dalla puntura di un tipo particolare di zanzara. Per evitare di contrarre questa patologia, che può avere complicazioni anche di forte entità, raccomandiamo l’utilizzo di spray repellenti contro le punture di insetti, di coprirsi con abiti comodi che proteggano gambe e spalle e, se possibile, di risiedere in strutture che siano dotate di aree climatizzate o provviste di zanzariere. Se si sospetta di aver contratto la Dengue, occorre rivolgersi in tempi rapidi ad un medico o recarsi presso una struttura sanitaria. Ricordiamo che occorre evitare di assumere medicinali antipiretici se non è stata effettuata preventivamente una visita medica poiché, in caso di Dengue, gli antipiretici possono causare complicazioni.
Altre patologie endemiche nel paese sono l’epatite e l’encefalite giapponese (malattia trasmessa dalla zanzara ‘culex’), una patologia comune in quasi la totalità del Sud-Est asiatico. Sono inoltre stati registrati alcuni casi di virus ‘Zika’, un’altra patologia trasmessa tramite la puntura della zanzara ‘aedes aegypti’, la stessa che causa Dengue e Chikunguya. Per queste patologie valgono le stesse precauzioni già indicate.
Si sono verificati anche casi di leptospirosi (infezione batterica da contatto con acqua infetta, terra o urina di ratto o di animali infetti). In caso si contragga questa patologia, alla comparsa dei primi sintomi come dolori articolari, mal di testa o febbre, è necessario andare subito presso un pronto soccorso per stabilire con esattezza la diagnosi.
Ci sono state inoltre segnalazioni di casi di rabbia, causata dal morso di scimmie, cani o gatti randagi infetti. Durante le vostre escursioni, quindi, evitate di avvicinarvi sia alle scimmie sia ad altri animali per evitare qualunque inconveniente. In caso di morso occorre recarsi al pronto soccorso più vicino per fare accertamenti.
Come già suggerito, la precauzione migliore è quella di attivare, prima di partire, un’assicurazione che copra le spese sanitarie e un eventuale ricovero presso una struttura ospedaliera di un altro paese, o addirittura il rimpatrio con volo attrezzato.
L’alimentazione deve essere curata con molta attenzione poiché l’igiene nel Paese è piuttosto carente. Lavate sempre in modo molto accurato le verdure crude e la frutta, evitando di consumare cibo che sia stato cucinato e conservato in modo approssimativo. Per quanto riguarda le bibite o l’acqua è più sicuro consumarle acquistando bottiglie sigillate, senza aggiungere ghiaccio che potrebbe essere stato confezionato con acqua non pura.
L’unica vaccinazione obbligatoria per entrare in Malesia è quella contro la Febbre Gialla ed è necessaria per tutti quei viaggiatori a partire da 1 anno di età che provengono da Paesi a rischio o che abbiano sostato per un lasso di tempo superiore alle 12 ore in uno degli aeroporti di questi Paesi: Senegal, Guinea, Sudan, Etiopia e Kenya, Congo, Uganda e Gabon, Colombia, Perù, Bolivia e Paraguay.
Prima di partire consultate il vostro medico di fiducia per chiedere consiglio su un’eventuale vaccinazione contro l’epatite, la malaria e il colera (le ultime due vaccinazioni saranno utili se dovete recarvi in Borneo).
La Malesia è una nazione essenzialmente abbastanza stabile dal punto di vista sociale. Ciò nonostante sono presenti, in determinate aree del Paese, alcune criticità generate da tensioni sociali determinate da scontri politici. Non è possibile quindi escludere la possibilità che vi siano conflitti anche forti tra manifestanti e forze dell’ordine.
Per lo stesso motivo non è escluso il rischio di episodi a sfondo terroristico anche se le autorità di intelligence monitorano costantemente il territorio. Infatti, le misure di sicurezza, sono state incrementate soprattutto nelle zone con un maggiore afflusso come le mete turistiche, gli edifici del governo o le strutture ricettive.
Sono sconsigliati i viaggi con destinazione le coste del Nord e Ovest relativi alla regione di Sabah, così come per le isole vicine a causa di alcuni episodi di sequestro. Sarà sufficiente tenersi aggiornati tramite i canali istituzionali (si veda “Avvertenze in merito alla sicurezza” più avanti) per essere informati ancora prima della partenza sulla reale situazione del Paese in fatto di sicurezza. Vale sempre la raccomandazione di evitare le zone in cui si stanno svolgendo manifestazioni o si verificano assembramenti. Attualmente non vi sono segnalazioni di problemi di ordine pubblico nel Paese, solo qualche episodio di micro-criminalità nelle zone ad alto afflusso turistico.
La religione malese è in prevalenza musulmana, consigliamo pertanto di avere cura nell’abbigliamento e nel comportamento specialmente durante la visita al di fuori delle località turistiche. Da ricordare che, durante il Ramadan, vi sono delle regole specifiche da adottare nell’ottica del rispetto verso il Paese che ci accoglie.
Dobbiamo purtroppo segnalare che il grado di inquinamento atmosferico in Malesia si sta gradualmente espandendo anche a causa dei numerosi incendi che si verificano, con una cadenza quasi regolare, in varie località del Paese. Questo fenomeno è aggravato dall’intensità dei venti e delle condizioni atmosferiche nel momento in cui si verifica. Per essere aggiornati sull’evoluzione dei fenomeni atmosferici potete consultare il sito del Ministero delle Risorse Naturali e dell’Ambiente Malesia alla sezione ‘Air Pollutant Index (API)’ e sul sito Air Pollution in Malaysia.
Il suggerimento è di consultare il proprio medico curante su questo aspetto specialmente se il viaggiatore che intende recarsi in Malesia è di categoria a rischio, ovvero appartiene alla categoria degli anziani o dei bambini, degli asmatici, delle persone con problemi cardiocircolatori o delle donne in gravidanza. Se si sceglie di soggiornare in strutture private raccomandiamo di chiedere (e verificare) che siano puliti i filtri del condizionatore d’aria e richiedere l’installazione di un purificatore per ambienti. Portate con voi mascherine per filtrare l’aria da usare come protezione quando trascorrete molto tempo all’aria aperta.
Durante le piogge monsoniche dei mesi che vanno da agosto a gennaio, possono verificarsi interruzioni alla viabilità e alle comunicazioni, fate dunque attenzione a questo aspetto durante la programmazione del vostro viaggio. Nella zona costiera ad Ovest, le piogge si verificano tra ottobre e dicembre. Nella zona ad Est e in Borneo invece, arrivano da ottobre a febbraio. Qualche episodio a carattere sismico si è verificato nella zona di Sabah.
Invitiamo i viaggiatori ad adottare, in generale, queste semplici regole per un viaggio sicuro:
L’uso di sostanze stupefacenti è severamente vietato. Le pene per questo tipo di reato sono pesantissime e comprendono perfino la pena di morte. Le Forze dell’ordine che controllano la frontiera possono obbligare il viaggiatore che sia sospettato di fare uso di stupefacenti, anfetamine comprese, di sottoporsi a controllo medico. Raccomandiamo ai nostri connazionali, nel caso incorressero in un fermo di Polizia per questi reati, di chiedere un immediato contatto con l’Ambasciata e di non rilasciare nessun tipo di dichiarazione o testimonianza senza aver prima consultato un legale.
Per reati di questo tipo, la legge malese prevede fino a 20 anni di carcere. Nel malaugurato caso il viaggiatore si trovasse coinvolto, seppure in modo involontario, in problematiche legati a presunti o palesi abusi di tipo sessuale o in casi di prostituzione, il suggerimento è di contattare al più presto l’Ambasciata italiana.
Dal 2018 vige una direttiva emanata dal Dipartimento dei Trasporti malese secondo cui gli stranieri che desiderano guidare auto in Malesia devono mostrare, in caso di controllo, la patente internazionale oltre alla classica patente italiana (per i nostri connazionali) valida. Nel caso in cui uno dei due documenti non fosse in regola, sarà necessario ottenere la patente malese, rispettando le norme locali.
Ricordiamo che la guida è a sinistra e il sorpasso a destra. Le cinture sono obbligatorie così come il casco nel caso si guidi un ciclomotore.
Le strade in Malesia sono in condizioni discrete. L’autostrada che congiunge il confine tra Thailandia e Singapore è comodissima in quanto velocizza gli spostamenti da nord a sud fino alle zone occidentali del Paese. A Kuala Lumpur trovate una comoda metropolitana di superficie e treni veloci per la periferia.
Anche i taxi, che si pagano a tassametro, sono abbastanza economici ma si trovano con difficoltà nelle ore centrali o di punta. Ci sono anche servizi taxi di privati come le agenzie MyCar o Grab. Considerate che il traffico in città è caotico soltanto in un lasso di tempo limitato o quando piove e che la benzina costa meno rispetto all’Italia. Fate molta attenzione alla guida poiché gli automobilisti malesi non sono proprio disciplinati e guidano a velocità sostenuta, specialmente quelli in sella ad uno scooter.
La Malesia è collocata in un’area sismica che presenta rischi di terremoti e maremoti come tutto il Sud-Est asiatico, per questo possono verificarsi anche tsunami. Nel periodo in cui compaiono i monsoni, possono manifestarsi anche alluvioni e inondazioni che provocano frane; per i monsoni a Nord-Est nei mesi da novembre a marzo e per i monsoni a Sud-Ovest da giugno fino ad ottobre.
In Malesia varie etnie convivono pacificamente all’interno di una società variegata: indiani, cinesi e altri gruppi di popolazioni si confrontano senza nessun tipo di problemi. In questo Paese la cultura e le tradizioni millenarie si intrecciano, arricchendosi dell’apporto di questa splendida propensione alla multietnia. La Malesia ci riporta alle letture dei libri di Salgari che facevamo da piccoli e che già allora ci sembrava una terra misteriosa e magica, quasi leggendaria.
Una terra ricca di fascino accogliente nella sua semplicità, in qualunque luogo ci troviamo, poiché il cuore della sua popolazione è generoso e che usa dare il benvenuto al viaggiatore con un gesto simbolico: un delicato piccolo tocco sul petto, all’altezza del cuore per dire ‘benvenuto nella mia Terra’, un gesto che parte dalle radici profonde della spiritualità unite alla cultura dell’accoglienza.
Noi di Conscious Journeys, che conosciamo bene questo prezioso coinvolgimento, abbiamo scelto e pianificato degli itinerari particolari per chi desidera visitare la Malesia in sicurezza, proprio per permettervi di sperimentare questa inestimabile ricchezza, in modo che il ‘vostro’ viaggio in Malesia vi porti una vera e propria epifania. La Malesia vi aspetta, con la sua capacità di parlare il linguaggio universale dell’anima.
1 comment
Commento di Giusi
Giusi at 13:52
Salve avrei bisogno di sapere se è sicuro andare al 5 mese di gravidanza in Malesia