Viaggiare sicuri in Birmania richiede solo qualche attenzione, massimo rispetto per la cultura del luogo e un pizzico di buon senso. Un Paese tutto da scoprire, meta di un viaggio da sogno.
La Birmania è una terra incontaminata che ha aperto le sue porte ai viaggiatori stranieri da poco tempo. Geograficamente è grande circa il doppio dell’Italia ed è caratterizzata da speroni rocciosi che corrono per tutto il Paese e salgono fino a nord, dove si uniscono alle cime innevate dell’Himalaya nella parte sud della Cina. Ad ovest si trova il confine con l’India e ad est spicca il ‘Triangolo d’Oro’ con le sue meraviglie. Al sud troviamo il mare trasparente delle isole Andamane, che lambisce spiagge a perdita d’occhio.
Vediamo insieme come affrontare il viaggio in sicurezza per godere al meglio di questo luogo estremamente affascinante.
Il primo documento indispensabile per l’ingresso in Birmania è ovviamente il passaporto in corso di validità, con almeno sei mesi ancora disponibili rispetto alla scadenza. Come da prassi è necessario un visto d’ingresso che può essere richiesto sia in Ambasciata che online, come spieghiamo dettagliatamente nell’articolo dedicato proprio al visto per la Birmania.
Vi raccomandiamo di seguire attentamente le indicazioni per la compilazione che abbiamo specificato nell’articolo linkato sopra, specialmente per quanto riguarda il collegamento al sito ufficiale del Governo in merito al visto. Fate riferimento sempre al sito ufficiale indicato.
Vi sono alcuni aspetti che vale la pena sottolineare riguardo all’accesso alla dogana per l’ingresso nel Paese. Sia all’entrata che all’uscita dalla Birmania, infatti, è necessario dichiarare qualunque tipo di valuta straniera che sia pari o superiore al controvalore di 10.000 dollari statunitensi. Il bagaglio dei turisti può inoltre essere soggetto a controlli minuziosi.
L’eventuale possesso di gioielli come anelli, collane e bracciali deve essere assolutamente dichiarato, indicandone anche il valore. Questo al fine di evitare sospetti di esportazione fraudolenta di oggetti preziosi.
Altrettanto illegale è l’esportazione di parti provenienti da monumenti, oggetti di antiquariato e di culto.
Raccomandiamo a questo proposito a tutti di non raccogliere e portare con sé eventuali piccole parti di monumenti che sembrano essere abbandonati perché i controlli della dogana in tal senso sono molto rigidi.
Se decidete di acquistare gioielli artigianali o pietre preziose anche di valore, come interesse personale, dovrete farlo solo ed esclusivamente presso i negozi che posseggono l’autorizzazione e che dovranno rilasciare una ricevuta da presentare in dogana, requisito indispensabile per esportare gli oggetti fuori dal Paese.
Il consiglio per i viaggiatori è di programmare una sufficiente quantità di contanti (euro o dollari Usa) da portare con sé nel viaggio.
La Birmania è in via di trasformazione per quanto riguarda la politica, l’economia e anche per gli equilibri a livello sociale.
La situazione attuale evidenzia alcune frizioni tra le autorità governative e diversi gruppi etnici che possono sfociare in proteste alle quali si aggiungono anche contrasti di tipo religioso tra le minoranze musulmane e la maggioranza buddista.
A questo si aggiungono le difficoltose condizioni di vita della popolazione locale che si trova ad affrontare problemi economici causati dagli aumenti del costo della vita. Per questo motivo si assiste ad un incremento della micro-criminalità. Sarà sufficiente in ogni caso usare maggiore cautela specialmente nelle zone turistiche e di grande transito. Le stesse autorità vigilano con attenzione sulla sicurezza e, per garantire ordine pubblico ed evitare problemi, hanno interdetto l’accesso degli stranieri ad alcune zone del Paese. Da evitare escursioni in territori fuori delle mete turistiche e allontanarsi da eventuali manifestazioni o da assembramenti.
Qualche eventuale traccia di situazioni legate al terrorismo, dalle quali nessun paese è esente, è comunque costantemente monitorata dalle autorità con attenzione.
Il suggerimento per i turisti è quello di adottare prudenza specialmente nelle aree vicine alle frontiere con la Cina e la Thailandia dove si sono riscontrate tensioni tra contrabbandieri, profughi e etnie ribelli.
Altre aree che devono essere frequentate con prudenza sono le zone centrali dello Stato di Shan dove sono state segnalate, vicino alla località di Hsipaw, mine inesplose prive di cartelli di avviso. In alcuni punti, al di fuori di questa città, è vietato l’ingresso e sono previste anche sanzioni o addirittura l’arresto per chi non rispetta il divieto di transito.
In alcune zone del Paese, poi, per visitare mete che esulano dalle normali località turistiche, sono necessari dei permessi speciali rilasciati dalle Autorità.
Riguardo alla disponibilità di connessione telefonica ricordatevi di verificare sempre, sul sito della Farnesina, se vi sono state interruzioni recenti della stessa in particolari aree del Paese. È capitato, per esempio, che nel Centro e nel Nord Rakhine non fosse disponibile alcuna connessione telefonica poiché il servizio era stato sospeso per un certo periodo. Naturalmente questo tipo di problemi può essere evitato se ci si attiene ai percorsi più frequenti dal punto di vista turistico e non ci si spinge in aree che potrebbero essere fonte di problematiche di vario tipo.
Oltre a quanto anticipato poco sopra, di seguito indichiamo alcuni altri accorgimenti per trascorrere con serenità il vostro viaggio in questa terra meravigliosa.
Per la vostra sicurezza ricordiamo anche che in Birmania, nei centri abitati, possono essere presenti diverse specie di serpenti, tra le quali alcune velenose.
Le norme birmane previste per l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti, sia leggere che pesanti, sono molto rigide. In alcuni casi, a seconda della gravità, il reato è punito anche con la pena di morte.
Gli abusi o le violenze sessuali, indirizzate verso minori, sono severamente punite con pene che vanno dai sette anni di carcere all’ergastolo a seconda della gravità del caso. Da notare che chi si macchia di un delitto di questo tipo, oltre a rispondere alle autorità locali, verrà perseguito dalle leggi italiane al suo rientro in Patria.
Nel caso in cui vi troviate alle prese con problematiche legali, come il fermo o l’arresto ma anche per eventuali infrazioni delle norme per il codice della strada, è sempre consigliabile avvertire l’Ambasciata italiana a Yangon per avere la giusta assistenza.
La situazione sanitaria in Birmania non è purtroppo delle migliori. Gli ospedali pubblici ma anche quelli privati non sono attrezzati per la normale assistenza di routine. Le strumenti in dotazione sono obsoleti e la disponibilità di farmaci è molto limitata.
Se nel corso del viaggio contraete qualunque tipo di malattia o incappate in un infortunio che necessita di un intervento chirurgico, il consiglio è di rientrare in Italia o di recarvi in un ospedale a Singapore o Bangkok dove potrete ricevere migliore assistenza.
La situazione sanitaria del Paese è purtroppo scadente, specialmente nelle zone di periferia e nelle aree interne dove sono presenti malattie tropicali come la tubercolosi, la malaria, dengue, epatiti A e B, colera, tifo, chikungunya, poliomielite e dissenteria.
Sono inoltre presenti di frequente epidemie da virus e batteri collegate al cibo che non è maneggiato e cucinato a norma, trascurando le regole dell’igiene.
Poiché la febbre dengue è una delle malattie endemiche in Birmania, vi suggeriamo di utilizzare repellenti per le zanzare specialmente nei periodi da maggio ad ottobre, sia di giorno che durante le ore notturne.
Sono stati inoltre rilevati casi di HIV/AIDS e di influenza aviaria H1N1. Attenzione quindi a contatti e all’utilizzo di presidi medici per evitare di contrarre i virus. A proposito dell’influenza H1N1, il suggerimento è di consumare carne di pollo o volatili in genere e uova soltanto se ben cotti, proprio a scopo precauzionale, evitando inoltre il contatto con gli animali vivi.
Per evitare di contrarre virus o di mettere a rischio la salute tramite il cibo, osservate queste semplici regole che elenchiamo di seguito:
Valutate con il vostro medico un eventuale richiamo della vaccinazione antipolio fatta da bambini e attivate una polizza assicurativa che copra le spese sanitarie oltre che un eventuale rientro o il trasferimento in un altro Paese con un aereo sanitario attrezzato.
Per quanto riguarda il vaccino relativo alla febbre gialla, è obbligatorio per qualunque viaggiatore di età anagrafica superiore ad 1 anno di vita che provenga dai paesi a rischio (anche se ha sostato per sole 12 ore nell’area aeroportuale di questi Paesi) per questa malattia, tranne chi arriva da Panama.
Sappiamo che nei Paesi asiatici la più frequente malattia è la dissenteria causata da assunzione di acqua o cibo non adeguatamente trattati, che rappresenta il disagio più comune in chi viaggia.
Evitando di cedere a esagerati allarmismi, possiamo dire che la diffusione di questo problema è dovuta più che altro alla scarsa igiene e alla carente purificazione dell’acqua.
Dunque suggeriamo di non bere acqua da fontane pubbliche, di non fare bagni in fiumi o laghi e di non acquistare bibite dalle bancarelle che si trovano lungo le strade delle città. Attenzione anche al cosiddetto ‘street food’, il cibo da strada. Dato il grande numero di locali che attirano con mille profumi speziati, vi consigliamo di acquistare il vostro cibo da asporto nei negozi che sono sempre affollati: questo dovrebbe garantire un minimo di qualità oltre che una maggiore scelta. Da evitare comunque la consumazione di cibo crudo, specialmente le verdure che potrebbero essere state lavate con poca cura o con acqua non pulita. Date quindi la preferenza ai cibi cotti, non avrete in ogni caso problemi per la scelta in quanto vi sono tantissime pietanze gustose che vi aspettano.
Come dicevamo in apertura dell’articolo, la Birmania sta vivendo da poco tempo l’esperienza di un maggiore afflusso turistico. I viaggiatori potranno riuscire a comunicare con la popolazione locale anche tramite la lingua inglese nonostante sia poco parlata; i più giovani nella popolazione locale, saranno felici di fare pratica per rafforzare le proprie conoscenze della lingua.
Oltre a mantenere un certo decoro nell’abbigliamento, specialmente durante la visita ai luoghi sacri, fate attenzione a non toccare mai i bambini piccoli sulla testa; questo gesto è considerato di cattivo augurio da parte della popolazione locale.
Un altro accorgimento da tenere presente, durante la vostra permanenza in Birmania, è quello di evitare di contrattare troppo sul prezzo quando fate un acquisto o pagate un servizio. La contrattazione infatti non è molto frequente in questo paese, a differenza dei Paesi Arabi nei quali pare sia quasi un’istituzione.
A causa delle piogge nei mesi che vanno da giugno a novembre, è possibile che si verifichino rovesci di tipo ciclonico dunque è raccomandata particolare prudenza. Il Paese, inoltre, ha anche un certo grado di rischio sismico.
Il clima in ogni caso è di tipo tropicale con stagioni alternate:
La Birmania accoglie i suoi visitatori con paesaggi incantati e templi giganteschi dalle fattezze armoniche. La grande ricchezza di questo Paese, però, è la solarità e l’accoglienza del suo popolo, la sua solidarietà, i suoi sorrisi e la tranquillità interiore che esprimono con il loro modo di vivere. Un viaggio in Birmania vi mette a contatto con una realtà ovattata, fatta di colori caldi come il giallo oro o le tonalità sfumate dello zafferano. È una terra ricca di cultura e tradizione, meravigliosamente espressa dalle numerose statue del Buddha, dai templi finemente decorati, dalle enormi cupole che svettano verso il cielo. I suoi monasteri, soprattutto, sono delle vere oasi di pace con la loro atmosfera mistica. Noi di Conscious Journeys abbiamo dedicato una cura particolare a questo Paese, nel pianificare un viaggio improntato, oltre che alla sicurezza per i nostri clienti, alla conoscenza profonda della cultura millenaria custodita da questo popolo coraggioso. La Birmania vi attende!
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