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Un viaggio in Thailandia è probabilmente un sogno di molti. Una terra lontana ed esotica, che rimanda immediatamente ad immagini di spiagge bianche, isole incontaminate e maestosi templi. Qui abbondano le bellezze storiche e artistiche, come rovine di città abbandonate, ma un giorno fiorenti, e templi ormai in disuso; per chi cercasse una grande città, Bangkok è perfetta, in perfetto equilibrio tra caos metropolitano, energia e cultura. Viaggiare in Thailandia è facile, poiché i trasporti sono efficienti e i thailandesi molto accoglienti ed ospitali; non è un paese troppo caro e per di più la cucina locale è tra le più famose e rinomate al mondo.
Oltre alle bellezze naturali e ai miti creati dall’immaginario comune, un viaggio in Thailandia, soprattutto con un itinerario di turismo sostenibile, sarà il modo perfetto per scoprire l’essenza, la cultura e le tradizioni di questo antico paese asiatico.
Il nome ufficiale del paese è Regno di Thailandia e attualmente è una monarchia parlamentare sotto giunta militare sotto il governo di re Rama X (dal 2016).
La Thailandia ha una storia antichissima, che inizia circa 10.000 anni fa, quando nella valle del Mekong e nell’Altopiano del Khorat erano già presenti insediamenti di un popolo altamente evoluto e civilizzato, da cui probabilmente si sono originate tutte le successive etnie dell’Asia. L’era d’oro del paese iniziò nel 1238 d.C, per proseguire poi nell’epoca di Ayutthaya, durante la quale, grazie ai frequenti contatti con mercanti Europei comparsi nel Siam agli inizi del XVII secolo, l’economia ebbe una forte impennata. Nel 1782 prese il potere Re Chao Phaya Chakri con il titolo di Rama I, trasferì la capitale a Bangkok e strutturò il regno della Thailandia così come lo vediamo ancora oggi.
Fu però re Rama IV il primo ad avvicinare il paese agli standard occidentali dell’epoca, avviando la Thailandia verso la modernità. La crescita del paese continuò con il figlio, Rama V: si abolì la schiavitù, si istituì un nuovo codice di leggi, furono ampliati i rapporti commerciali, militari e politici con gli stati occidentali.
Il colpo di stato del 1932 pose fine alla monarchia ed il re fu costretto ad accettare una costituzione ed un parlamento. Nel 1939 fu cambiato il nome del paese: da Siam (“Paese Libero”) a Thailandia (“Terra dei Thai”). Gli anni che vanno dal 1932 al 1958 furono piuttosto turbolenti, con ben sette colpi di stato e il susseguirsi di sei costituzioni. Mentre l’oligarchia militare al potere si rafforzava, cresceva il malcontento interno, che sfociò nella rivolta studentesca del 1973. Si dovette aspettare fino al 1992 per vedere ristabilita la democrazia, con libere elezioni, dalle quali nacque l’attuale ordinamento costituzionale del paese. Nel 2006 ci fu un ultimo colpo di stato, ma questa volta pacifico, per deporre l’impopolare primo ministro Taksin.
Lingua ufficiale è il Thai, ma si parlano anche quattro dialetti regionali. L’inglese è insegnato nelle scuole superiori e nelle università e naturalmente è usato nel settore commerciale e governativo. In generale, il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta è tra i più alti dell’Asia Sud-orientale, raggiungendo circa il 97%. Ci sono diverne università rinomate, a Bangkok troviamo l’Università Chulalongkorn (fondata nel 1917)e l’Università Thammasat (1934) ed anche l’Istituto Asiatico di Tecnologia; nel nord del paese c’è l’Università di Chiang Mai (1964).
La religione più diffusa nel paese è il Buddhismo Theravada (95% della popolazione), con piccole minoranze di musulmani, cristiani ed induisti. Il monarca è anche capo della gerarchia buddhista e ogni uomo thailandese buddhista trascorre nella vita un periodo che va dai 3 ai 7 giorni in un monastero, qui chiamati Wat. Il popolo thailandese è molto tollerante e accoglie e rispetta tutte le religioni: le diverse minoranze sono libere di praticare le loro credenze, con il patrocinio del re stesso.
Il Buddismo Thevarada discende dal Buddismo Dvaravati del X secolo e ha una forte influenza sulla vita quotidiana. Inoltre, la Thailandia è uno dei pochi paesi al mondo che è riuscito a fondere la religione con la sua struttura giuridica e morale. Il Buddhismo non solo guida il pensiero comune e aiuta a gestire i rapporti sociali ed offrire sostegno morale, ma è stato fonte di ispirazione per una incredibile produzione artistica. Come il Cristianesimo ha ispirato le cattedrali europee, così il Buddismo ha ispirato spettacolari templi per onorare il Buddha.
I thailandesi buddhisti prendono molto seriamente lo studio degli insegnamenti dell’Illuminato. La tradizione vuole che tutti i giovani uomini buddisti si sottopongano ad un’ordinazione per diventare monaci, che può durare da cinque giorni a tre mesi. Tale cerimonia ricorre, di solito, durante il periodo della Penitenza o Quaresima Buddhista, in questi tre mesi i monaci rimangono nei templi e non viaggiano. Ma la funzione del templi thailandesi va ben oltre l’ospitare le comunità monastiche, essi hanno sempre rivestito un ruolo essenziale nella società fungendo da rifugi per la popolazione, centri di divulgazione, scuole, ospedali.
In Thailandia non c’è mai stata un’unica cultura dominante, anzi il periodo di maggior fioritura culturale si ebbe durante il Regno di Sukhothai (1238-1378) ed in questo periodo la Thailandia assorbì diversi elementi delle tante civiltà con le quali venne a contatto, come quella cinese e quella indiana. Un esempio di tali influenze è il Ramakien, un classico della letteratura Thai alla base anche della musica e dell’arte tradizionali, che non è altro che una versione rivista del poema epico induista Ramayana. Non essendo mai stata colonizzata, la Thailandia è riuscita a preservare il suo spirito immutato nel tempo, giungendo fino ad oggi.
Il Regno di Thailandia si presta benissimo per trascorrere una vacanza per diversi motivi: in Thailandia clima è tropicale, non troppo caldo, né troppo asciutto, né troppo umido durante la stagione dei monsoni, e ciò consente di visitare il paese in qualsiasi momento dell’anno. Dunque, se vi chiedevate in Thailandia quando andare, la risposta è “quando preferite”.
Anche il paesaggio è tropicale e molto vario, con lussureggianti foreste e bianchissime spiagge che incantano l’osservatore, ma le meraviglie naturali si accompagnano a scenari urbani in netto contrasto. La Thailandia di oggi sta vivendo un incessante sviluppo industriale e l’eredità storica con le sue tradizioni deve fare i conti con la modernità. Qui troviamo uomini d’affari e tribù antiche, che vivono ancora oggi come i loro antenati; templi millenari e nuovissimi grattacieli.
La vita qui è guidata dal “sanuk”, cioè la ricerca della via per la felicità, e questo concetto racchiude lo spirito dei thailandesi. L’esistenza è intesa come gioia, fiducia, accoglienza e ospitalità ed è proprio per questo che i viaggiatori restano così affascinati da questo paese e tendono a tornarci. La gentilezza della popolazione, assieme alla storia, fatta di grandiosi imperi, alla cultura che affonda le sue radici in un lontano passato, alla cucina locale, basata sulla freschezza degli ingredienti e arricchita da tante influenze, sapranno regalare ai visitatori un soggiorno spensierato e carico di emozioni.
Dalle assolate spiagge alle montagne nebbiose, dalle risaie rigogliose alle strade frenetiche di Bangkok, dai templi immersi nelle foreste alle rive del Chao Phraya, la Thailandia ammalierà chiunque la visiti con le sue tante bellezze e l’immenso patrimonio naturale e culturale. Durante un viaggio in Thailandia sarà facile ritrovarsi ad assistere a dei riti buddisti, così come osservare la vita quotidiana nei mercati, nelle città o nei villaggi. Dall’entroterra alle isole Thailandia sarà un susseguirsi di meraviglia e stupore.
Parlando di un viaggio in Thailandia è impossibile non nominare la cucina thailandese, una delle più rinomate al mondo. Nata dalla fusione di diverse tradizioni del sud-est asiatico, ha come caratteristica principale il saper conferire enfasi a piatti semplici con forti componenti aromatiche. È molto attenta ai dettagli ed è nota per la sua capacità di bilanciare amaro, dolce, salato e aspro in tutti i piatti. Può essere definita come l’insieme di 4 cucine regionali: Thailandia settentrionale, meridionale, nordorientale (Isan), centrale. Alcune preparazioni base sono condivise, ma subiscono diverse modifiche regionali, dovute anche alle influenze delle regioni limitrofe (Myanmar, Lao, Vietnam, Cambogia e Malesia). Una forte influenza, sulle tecniche e sull’uso di alcuni ingredienti, soprattutto nella Thailandia centrale, ha avuto nel tempo anche la cucina reale thailandese, risalente alla cucina del palazzo cosmopolita del regno di Ayutthaya. Dal XVII secolo sono entrate nel paese anche le influenze occidentali.
Alcuni dei piatti più noti sono: il Nam Taohu, latte di soia con aggiunta di gelatina e tapioca, consumato a colazione; il Pad Thai , forse il piatto più famoso in assoluto, che consiste in una ciotola di noodles saltati in padella e conditi con uova, tofu, verdure, carne o pesce e granella di arachidi; il Som Tam, un’insalata preparata spesso nelle bancarelle per le strade contenente pesto di papaya, con gamberetti, granchio, pesce fermentato, arachidi, peperoncino e pomodoro; la Tom Yum Soup, una zuppa con latte di cocco, lime, lemongrass, gamberi, funghi e peperoncino piccante; la Tom Kha Kai, un’altra zuppa con latte di cocco, pollo e galangal, una particolare spezia; la Tom Yam Kung, una zuppa molto piccante a base di pomodoro, gamberi e funghi, insaporita con varie erbe aromatiche.
Conscious Journeys offre diversi tour Thailandia, per cercare di soddisfare ogni tipo di viaggiatore. È sicuramente difficile decidere in Thailandia cosa vedere e non basterebbe un solo viaggio, ma ogni itinerario è stato studiato per cercare di rendere un’idea abbastanza completa delle tante sfaccettature del paese. È possibile anche creare pacchetti viaggio personalizzati aggiungendo ad uno dei tour una o più estensioni. Oltre alla visita delle principali attrazioni, tutti i tour prevedono visite a villaggi, organizzazioni e siti UNESCO.
Alla scoperta della Thailandia (11 gg): un viaggio nella Thailandia settentrionale, che inizia e finisce a Bangkok, passando per Damnernsaduk, Ayutthaya, Sukhothai, Chiang Rai e Chiang Mai.
I Tesori nascosti della Thailandia (10 gg): Thailandia continentale ed isole, da Bangkok a Damnernsaduk, dal Parco Nazionale di Khao Sok a quello di Ko Surin, con sosta al Cheow Lan Lake.
Crociera nel mare delle Andamane e cultura Moken (9 gg): tour dedicato alle splendide isole Andamane, arcipelago per metà thailandese e per metà birmano. Le meravigliose spiagge di queste isole sapranno incantarvi.
Thailandia e Isole Koh Lipe e Koh Tao (16 gg): itinerario pensato per una fuga romantica ed al contempo ecologica. Si inizia con il tour culturale nell’entroterra (Bangkok, Damnernsaduk, Ayutthaya, Sukhothai, Chiang Rai e Chiang Mai) e successivo trasferimento sulle isole e relax sulle loro coste.
Qualsiasi viaggio in Thailandia scegliate, Conscious Journeys garantirà un’esperienza autentica e pregna, per far scoprire la vera essenza della Thailandia, del suo popolo e della sua cultura. Un paese ben noto al turismo di massa, ma forse solo superficialmente, ma che oltre alle spiagge ed alla cucina cela un patrimonio incredibile, che merita di essere svelato. Partite per un viaggio in Thailandia con noi, ve ne innamorerete.
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