- by Conscious Journeys
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Il Rajasthan è uno degli stati dell’India più visitati e noti al mondo del turismo. È una terra dorata, dimora dei maharaja e delle loro imponenti fortezze, avvolta in un’atmosfera esotica e magica. È una destinazione prediletta da molti turisti proprio perché incarna alla perfezione l’India dell’immaginario comune e della letteratura: un luogo fiabesco con i suoi pericolosi e ingannevoli deserti, i potenti e capricciosi maharaja nei loro maestosi palazzi, gli elefanti ed i cammelli. Proprio per questo spesso il Rajasthan è scelto come meta quando si organizza il primo viaggio in India e la cosa non stupisce affatto. Oltre all’aspetto folkloristico, il Rajasthan è una terra affascinante, culturalmente e paesaggisticamente ricca, rinomata per la sua cucina, per l’artigianato tradizionale e per le bellissime città.
Il Rajasthan è il più grande stato dell’India e l’ottavo più popolato, si trova nella zona Nord-occidentale e comprende buona parte del Deserto del Thar, detto anche ‘Deserto del Rajasthan’. Fino all’indipendenza indiana, ottenuta nel 1947, il Rajasthan era diviso in circa venti stati principeschi, i più antichi dei quali risalivano al X secolo. La divisione nei clan dei tanti Rajput, signori di questi territori fin dal medioevo, ha reso le varie città dei piccoli regni, circoscritti dai bastioni delle fortezze e dai meravigliosi palazzi in stile Rajput o indo-islamico. Questo tipo di architettura è nato dall’unione tra la cultura locale e le varie culture dominanti che si sono susseguite nel tempo. Molte di queste fortezze, tra cui quelle di Jaipur e Jaisalmer, sono state inserite dal 2013 nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO con la precisa dicitura ‘Hill Forts of Rajasthan’. Il territorio è puntellato da queste incredibili fortezze, dalle Havelis, lussuose abitazioni dei signori di queste terre, e dai maestosi templi. Allontanandosi dai centri abitati, invece, la natura domina il paesaggio e dirompe in tutta la sua forza, sia nella desolazione dorata delle evanescenti dune, sia nella verdeggiante vegetazione custodita nei tanti parchi naturali. Il Rajasthan è molto più di quanto si possa immaginare, non è solo un luogo da cartolina, ma uno scrigno luccicante che dischiude ai visitatori tutte le proprie ricchezze. Alcuni tra i più importanti maharaja vissero qui ed infatti l’atmosfera regale non è mai svanita, preservata nelle architetture e nelle tradizioni che si tramandano attraverso musica, arte, danza ed artigianato.
Il Rajasthan confina con lo stato indiano di Uttar Pradesh, dove si trova la città di Agra con lo splendido e celeberrimo Taj Mahal. Molto spesso durante il tour del Rajasthan si approfitta di questa vicinanza per visitare quello che è considerato uno dei monumenti più romantici del mondo, una delle più imponenti dimostrazioni d’amore, nonché dal 2007 una delle sette meraviglie del mondo. Il Taj Mahal è in realtà un mausoleo che l’imperatore moghul Shah Jahan fece costruire nel 1632 per commemorare la sua seconda moglie, Mumtaz-i-Mahal, che morì dando alla luce il loro quattordicesimo figlio. La leggenda narra che il dolore fu tale che i capelli neri dell’imperatore divennero tutti bianchi in pochi mesi. Inoltre si narra che Mumtaz-i-Mahal richiese quattro promesse al marito: la prima era proprio la costruzione del Taj Mahal, la seconda era risposarsi affinché i loro figli avessero una nuova madre, la terza era di essere sempre comprensivo con tutti i suoi figlie e la quarta di recarsi al Taj Mahal ogni anni nell’anniversario della sua morte. Sospeso tra storia e leggenda, il Taj Mahal è considerato, tra le innumerevoli bellezze prodotte dall’architettura musulmana, il non plus ultra ed è annoverato tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO dal 9 dicembre 1983.
Molte sono le città degne di nota di questo stato, ognuna con una caratteristica che la rende unica ed affascinante. Tra le tante, le più imperdibili sono:
Jaipur ‘la città rosa’, è la capitale del Rajasthan e la città più abitata. Il colore rosato della arenaria con cui sono stati costruiti i suoi monumenti è alla base del soprannome e le conferisce un aspetto incantato e sognante. Jaipur è una città vivace, ricca di bazar e di monumenti tra cui il City Palace, abitato dall’attuale maharaja, e l’Hawa Mahal o ‘Palazzo dei Venti’, edificio di otto piani in arenaria rosa costruito nel 1799 che serviva da osservatorio per le donne della città: da lì riuscivano ad osservare la città senza essere viste. Su di una collina vicina sorge il Fort Amber, i cui lavori iniziarono nel 1592, che contrappone la solennità della facciata alla raffinata eleganza degli interni.
Jodhpur ‘la città blu’, è la seconda città dello stato. La sostanza dal colore blu che rende famosa la città è in realtà utile per allontanare gli insetti. Jodhpur è situata alle pendici di una collina sulla quale si staglia il più grande forte di tutta l’India, Fort Mehrangarh, costruito a partire dal 1458 e dimora dei signori della città. Oggi ospita un museo ed è una delle più visitate attrazioni della zona.
Udaipur è anche detta ‘la Venezia d’Oriente’ poiché sorge su più laghi. Qui regna un’atmosfera fiabesca, grazie anche ai tantissimi edifici in stile Rajput, come il City Palace, costituito da quattro palazzi reali e il Lake Palace, che sorge proprio al centro del lago Pichola ed era la dimora del sovrano, oggi divenuto un hotel di lusso. Il suo fascino unico non è sfuggito al mondo del cinema: qui sono state girate alcune scene per la Disney ed anche un film della serie di James Bond ‘Octopussy-Operazione piovra’ nel 1983.
Jaisalmer ‘la città dorata’, così chiamata a causa dei riflessi oro che assumono gli edifici al tramonto. L’atmosfera medievale che la avvolge, le conferisce un fascino antico. Il suo forte, tra i più grandi e meglio conservati del mondo, era una sosta obbligata lungo la via della seta. Ancora oggi Jaisalmer è un importante avamposto nel Deserto del Thar, famosa per le sete e le pietre preziose. La città ha una imponente fortificazione ed è ricca di Haveli, le tipiche dimore di lusso disseminate in tutta l’India.
Pushkar è famosa per la fiera dei cammelli e per il lago sacro nelle cui acque si bagnano i pellegrini. È anche ricca di mercati, dove poter comprare manufatti artigianali tradizionali.
Conscious Journeys propone in questo stato ben due viaggi solidali: Rajasthan Rurale e Il triangolo d’oro e i deserti del Rajasthan. I due tour hanno uguale durata (14 giorni), ma il primo indugia più sull’aspetto naturalistico del paese. Il secondo, invece, unisce le imperdibili attrazioni turistiche a tante realtà meno note, ma autentiche, che mostrano questo luogo in tutte le sue contraddizioni. Il Rajasthan è, come tutta l’India d’altronde, uno stato scisso. Se da un lato si osserva una prospera realtà turistica, dall’altro non si può fare a meno di notare la grave povertà che ancora assilla buona parte della popolazione. Conscious Journeys non vuole dare ai visitatori una visione parziale ed edulcorata, ma vuole immergerli a pieno nella cultura e nella società indiana, al fine di mostrarla nella sua interezza. Per far ciò, Conscious Journeys predilige partner e strutture locali che rispettino le architetture ed i costumi tradizionali e che siano impegnate in ambito sociale, per creare occupazione e sviluppo anche nelle fasce di popolazione più disagiate. L’intento di questi viaggi è generare una crescita a tutto tondo: per i viaggiatori, ma anche per il paese e le persone che li ospitano.
Giungendo in aereo a Nuova Delhi, entrambi i tour non potevano non partire proprio dalla capitale indiana con un giro turistico d’eccezione accompagnati dalle speciali guide formate dalla ONG Salaam Balaak Trust, che si occupa di salvare i ragazzi di strada, istruirli ed avviarli al mondo del lavoro. Il progetto ‘City Walk’ nasce proprio per dare l’opportunità a questi ragazzi di mettere a frutto la loro profonda conoscenza della città ed illustrare Nuova Delhi ai viaggiatori da una privilegiata prospettiva interna, mettendo anche alla prova se stessi e le loro capacità comunicative. Il giro turistico prevede la visita di quartieri problematici come quello di Paharganj, zona molto povera da cui spesso provengono anche i ragazzi che oggi grazie a Salaam Balaak Trust possono farvi da guide nella loro città, raccontandovi la sua vera e contraddittoria essenza. Tutto il tour è stato creato in collaborazione con Kalakar Vikas Samiti, associazione di artisti locali che cerca di preservare le arti tradizionali e renderle una fonte di sostentamento. È frequente che gli hotel espongano opere di artisti locali, ma non che creino reali incontri con loro. Durante questo itinerario, invece, sarete ospitati nelle loro abitazioni, per poter creare un reale momento di incontro e scambio culturale, per scoprire qualcosa in più riguardo la loro cultura e la loro arte. A Jodhpur potrete scoprire un’altra ONG, Mewar Medical and Relief Society, attiva in molti campi, dall’istruzione alla assistenza sanitaria, dalla tutela dell’ambiente e degli animali alla questione femminile. Assieme alle più famose mete turistiche, questi incontri con la realtà quotidiana e spesso difficile del Rajasthan, vi consentiranno di conoscere e comprendere in maniera autentica un paese immenso, complesso, ma ricco di preziose sfumature. Sono proprio le tante contraddizioni a rendere questa terra ancora più affascinante.
Per ogni viaggio in India e in Rajasthan consigliamo sempre di visitare il sito viaggiaresicuri.it
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