- by Conscious Journeys
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L’India è uno stato immenso, variegato e ricco. Più famosa è forse l’India del Nord, con i suoi deserti dorati, ma anche l’India del Sud, per quanto differente, sa ammaliare e stupire i visitatori. Qui lo scenario cambia, con la vegetazione che si fa più fitta e lussureggiante, i templi dravidici che decorano le città; gli stati del Tamil Nadu e del Kerala sapranno rapirvi con le loro città pittoresche, i maestosi templi e i trattamenti ayurvedici. Le diverse regioni dell’India hanno spesso caratteristiche riconoscibili e a volte nette differenze tra loro. Tali differenze posso coincidere o meno con i confini sulla cartina India, ma di certo renderanno il viaggio piacevole e ricco di sfaccettature.
Il Tamil Nadu ed il Kerala si dividono la punta sud dell’India, il primo ad Est e il secondo ad Ovest. La storia del Tamil Nadu è antichissima, così come la sua rinomata letteratura, che ha più di 2000 anni. Famoso anche per le danze, la cultura ed i magnifici templi. Il Kerala, invece, è più famoso per i suoi stupendi litorali e, non essendo stato del tutto colonizzato dagli Inglesi, ha preservato le antiche tradizioni meglio di altre aree del paese. È anche lo stato con la maggiore alfabetizzazione della popolazione e minore religiosità, dovuta alla diffusione del marxismo e del comunismo avvenuta nel XIX secolo.
Conscious Journeys propone itinerari di turismo consapevole dedicati sia nei singoli stati, Kerala Inesplorato e Tamil Nadu: la terra dei templi sia un unico itinerario viaggio Il meglio dell’India del Sud, che li unisce. Tanti sono i luoghi, le città e i progetti sostenibili da visitare e decidere cosa vedere in India del Sud non è facile. Di seguito alcune delle tappe degli itinerari proposti.
Capitale dello stato, quarta città più grande dell’India e fino al 1996 nota come Madras, nome che ora identifica il centro storico. Oltre alla visita delle maggiori attrazioni della città, come il tempio Kapaleeshwarar del VII secolo, Conscious Journeys vi porta alla scoperta di due ONG locali, una che si occupa dei bambini delle aree più degradate e delle loro comunità, fornendo istruzione e formazione professionale; ed una che si occupa di preservare le arti, l’artigianato e le architetture tipiche del sud dell’India.
Chiamata anche Mamallapuram, questa cittadina del VII-IX secolo prosperò sotto la dinastia Pallava. I suoi edifici, quasi tutti in granito, sono tra i più antichi esempi di architettura Dravidica: ad esempio il tempio sulla spiaggia, i Pancha Rathas (i 5 carri), 5 monoliti dalla forma piramidale affiancate da sculture di animali, ed il tempio Thirukadalmallai, dedicato a Vishnu.
È un progetto nato nel 1968 ed in continuo divenire. Si propone come una città universale, in cui uomini e donne di tutti i paesi possano vivere in armonia, superando qualsiasi tipo di differenza o pregiudizio. Una visita qui permetterà di capire quali sono i principi su cui si basa la convivenza pacifica della comunità e i progetti futuri per la sua crescita. Il luogo colpisce anche per le sue architetture, come i giardini di Matrimandir.
Città unica nel suo genere per il forte influsso della lunga dominazione francese (dal XVIII secolo), che ha creato una sovrapposizione tra stile indiano e francese, che si riflette sia nell’architettura che nell’atmosfera della città. Si passerà dalla visita all’Ashram alla Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, in una incredibile fusione di oriente e occidente.
È una città cosmopolita, con tante sfaccettature che si riflettono nelle diverse aree della città. Si potrà visitare la città ebrea con la sua sinagoga, la chiesa in stile europeo più antica dell’India, la Cheena Vale, il suo vivace mercato delle spezie, il Mattancherry Palace e gli altri edifici costruiti durante il dominio olandese, le tecniche di pesca con le tipiche reti cinesi ed il suo Forte.
Famosa destinazione turistica per le Backwaters ed il santuario degli uccelli. Una crociera nella complessa e meravigliosa rete delle Backwaters lascerà sicuramente dei meravigliosi ricordi e di potrà anche partecipare all’iniziativa di turismo responsabile “Village Life Experience”, per vivere mezza giornata in un autentico villaggio locale e apprenderne gli usi e i costumi.
È una delle 27 riserve per la tutela della tigre dell’India; copre un’area di ben 777 kmq e del 1982 la sua area più interna, non visitabile dai turisti, è stata dichiarata Parco Nazionale. Un luogo in cui la Natura ha dato ampia dimostrazione delle sue maestria e creatività e basterà fare trekking nel parco per rendersene conto immediatamente.
Il distretto di Wayanad è un piccolo paradiso naturale, incastonato tra i Ghati Occidentali, che segnano l’inizio della parte più verde del Kerala. Nel villaggio di Thrikaipetta si potrà vivere l’esperienza del Bamboo village, un’iniziativa di turismo responsabile locale. Si potrà vivere a stretto contatto con i contadini e scoprirne il quotidiano e le tradizioni; qui visiterete una ONG che produce artigianato in bambù.
Popolazione dell’India del Sud tra le più antiche, con un ruolo chiave nella salvaguardia del patrimonio culturare indiano. Vivono da sempre nell’area dei Ghati Occidentali e nelle foreste del parco nazionale di Mudumalai. Il loro nome significa “re della giungla” e vivono cacciando, raccogliendo miele, cera e prodotti della foresta. Il loro rapporto con Madre Natura è molto importante, lei consente la loro sopravvivenza e loro la rispettano e preservano. Il miele, in particolare, è una fondamentale fonte di sostentamento per la tribù fin dall’antichità. Con il colonialismo, i Kattunayakan persero molti territori in favore di nuovi gruppi migranti e l’attuale “progresso” sta mettendo a dura prova queste comunità, a causa della riduzione delle aree forestali. Conscious Journeys si impegna nel sostegno di questa comunità, in particolare del distretto di Nilgiri, che tocca tre stati, Tamil Nadu, Kerala e Karnataka. Si tratta di un’area ecologica fragile, proclamata bio-riserva dall’UNESCO nel 1986 (la prima in India) ed inserita nel progetto “Man and Environment”. Conscious Journeys ed i suoi partner hanno creato un’organizzazione comunitaria che rafforzi la comunità Kattunayakan e gli consenta di continuare a vivere come hanno sempre fatto, preservando le loro conoscenze e tradizioni. Allo stesso tempo, gli vengono forniti i necessari chiarimenti in materia legale e politica. La speranza è che i governi comprendano che la loro profonda conoscenza della foresta e del territorio dovrebbe essere valorizzata e sfruttata per salvaguardare questa area dell’India del Sud.
Altro aspetto fondamentale e famosissimo dell’India del Sud sono i trattamenti ayurvedici: qui ci sono tanti centri specializzati, gestiti da famiglie che si tramandano le loro antiche conoscenze da generazioni.
Conscious Journeys ha selezionato il centro Ayurdara a Kochi e due Ayurvedamana in Kerala, Poomully Mana a Peringode e Perumbayil Mana a Guruvayur, strutture eccellenti per assicurare ai viaggiatori un’esperienza autentica e professionale dei tradizionali trattamenti ayurvedici. L’Ayurveda è considerata da molti la più antica pratica medica esistente, nata più di 5000 anni fa e tramandata oralmente per molto tempo. La medicina ayurvedica non è solo curativa, ma si propone come uno stile di vita sano, ponendo l’accento sulla prevenzione e la cura del proprio equilibrio interiore. Il bilanciamento tra le forze interiori, Vata, Pitta e Kapha, permette di rimanere in salute, mentre il loro squilibrio può provocare malesseri più o meno gravi.
Nelle strutture proposte ci si potrà sottoporre ai trattamenti ayurvedici generici o più specifici e adatti alle proprie necessità, con la certezza di essere sempre in mani esperte e professionali. È norma in questi centri fare un’attenta analisi fisica e fisiologica dei pazienti per creare percorsi personalizzati e quanto più efficaci possibile. La gamma di trattamenti è vastissima, da quelli anti-stress a quelli per disordini neurologici, problemi muscolari, riduzione del peso. Un approccio diverso dalla medicina occidentale, ma molto rinomato e dagli effetti benefici riconosciuti.
Queste appena elencate sono solo una parte delle ricchezze dell’India del Sud, che come tutti i paesi va vissuto per essere amato. L’incontro con le persone locali permetterà di andare oltre le attrazioni turistiche ed avere un contatto vero e profondo con la cultura locale.
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