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Mandalay è la seconda città della Birmania (o Myanmar), situata al centro dello stato, a circa 300 km più a nord della capitale Birmania Naypyidaw, si espande attorno ad una collina. È un importante e fiorente porto commerciale sul fiume Irrawaddy, ma anche un sacro luogo di pellegrinaggio grazie alle 730 stupa, pagode e monasteri. Mandalay è una città relativamente giovane, fondata nel 1857 dall’imperatore Mindon Min, fu la capitale della Birmania fino all’occupazione britannica nel 1885, quando il Regno di Birmania fu annesso all’India britannica, perdendo la sua autonomia. Durante la seconda guerra mondiale divenne una roccaforte dei giapponesi e riportò enormi danni a causa dei frequenti bombardamenti. Per questo l’antico Palazzo Reale, situato al centro della città e protetto da imponenti mura, e la pagoda Atumashi sono ricostruzioni moderne. Il paese fu liberato dagli Alleati nel 1945. La popolazione è molto variegata: la maggioranza è birmana, con una elevata presenza di cinesi, la cui influenza è evidente in alcuni edifici, e di gruppi etnici minori come Shan, Karen, Nepalesi e Sikhs. Con la fine del rigido regime militare che governava la Birmania dagli anni ’60, il paese sta cominciando lentamente ad aprirsi alle influenze esterne e a confrontarsi a livello internazionale. Si può solo auspicare che l’apertura dei confini non corrisponda alla perdita della antica identità, delle tradizioni e della cultura millenarie di questo meraviglioso paese. Troppo spesso la globalizzazione richiede un prezzo elevato, causando una graduale ma implacabile occidentalizzazione che porta ad un impoverimento culturale, ad una omogeneizzazione degli stati.
Birmania cartina
Durante un viaggio in Birmania Mandalay è sicuramente una delle tappe obbligatorie. Molte sono le attrazioni di Mandalay ed uno dei luoghi più interessanti è senz’altro la collina di Mandalay, che dà il nome alla città. Splendide scalinate a spirale e templi adornano la collinetta e la vista panoramica che offre sulla città e sul fiume sono impagabili. Questa collina è luogo di pellegrinaggio da secoli, poiché una leggenda narra che fu proprio dalla sua sommità che Buddha predisse la fondazione di una città ricca e prospera e fu proprio per seguire questa sacra previsione che il re Mindon Min quasi 2400 anni dopo, ordinò la costruzione di Mandalay. Altre attrazioni di rilievo sono lo Shwenandaw Kyaung o monastero del Palazzo d’oro, tradizionale monastero birmano costruito in legno, unico edificio del Palazzo Reale che non fu distrutto dai bombardamenti; la pagoda Mahamuni, che ospita un’antica statua del Buddha alta ben 4 metri e ricoperta da spesse foglie d’oro. La leggenda narra che questa sia una delle 5 riproduzioni del Buddha create mentre era in vita; fu commissionata dal re Sanda Thuriya e il Buddha soffiando sulla statua apena creata la resa ancor più fedele; la pagoda Kuthodaw, sito Patrimonio dell’Unesco, famosa perché ospita “il libro più grande del mondo”: qui i 15 libri che costituiscono il “Tripitaka” cioè il canone buddhista sono incisi su ben 738 tavole di marmo, ognuna inserita in una pagoda in miniatura dipinta di un bianco abbagliante. Anche la pagoda è appariscente, essendo tutta dorata e modellata su quella di Shwezigon a Bagan. L’intenzione di re Mindon Min era quella di lasciare un’eredità preziosa ai posteri e rendere omaggio al Buddhismo.
Il clima di Mandalay e della Birmania è tropicale con temperature medie annue di circa 27 C°. Gennaio è il mese più freddo con temperature medie di 20 C°, ma anche il più secco, con scarsissime precipitazioni. Aprile è il mese più caldo con una temperatura media di 31 C°, ma le precipitazioni sono più frequenti. Da Maggio ad Ottobre il paese è colpito dai Monsoni, che causano spesso allagamenti ed anche la percorribilità delle strade ne risente. Dunque il periodo migliore per visitare la Birmania e Mandalay va da Novembre a Marzo.
Conscious Journeys offre diversi viaggi solidali in territorio birmano: due nel continente Birmania: trekking, tribù e templi e Il meglio del Myanmar, uno nelle paradisiache isole Andamane Crociera nel mare delle Andamane e cultura Moken e delle estensioni di viaggio sia per chi volesse rilassarsi sulle spiagge delle isole Mergui o a Ngapali Beach, sia per chi preferisse un ritiro di meditazione nella foresta di Pa-auk. Nei primi due itinerari si visitano le tappe turistiche maggiori della Birmania come Yangon, Mandalay, Bagan, il lago Inle, Amarapura, Mingun. Ma in un viaggio solidale non potrebbero mancare le visite ai piccoli villaggi e alle associazioni, ONG e piccole realtà che si impegnano a preservare la cultura e le tradizioni birmane: i villaggi di Shar Pin Khaing, Kyaung Thiri, Hta Nee La Let, Pan Pet saranno lieti di accogliere i viaggiatori e raccontagli la loro quotidianità e le loro tradizioni.
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