- by Conscious Journeys
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Matale è la capitale amministrativa della Regione che porta lo stesso nome. Si tratta di un’oasi particolare collocata sul percorso dei cosiddetti ‘giardini delle spezie’, vicino alla parte montagnosa dello Sri Lanka, ed è un luogo da visitare assolutamente viste le sue caratteristiche.
Matale sorge proprio al centro dell’isola di Sri Lanka e si espande in una vallata molto fertile posta a 300 metri di altezza sul livello del mare.
La parte urbana della città non presenta particolari evidenze a parte un traffico leggermente congestionato, quindi molto probabilmente sarà una meta di passaggio, per così dire, verso le destinazioni limitrofe che come vedremo presentano molte più attrattive.
Infatti nella parte nord della città, lungo la strada, si susseguono decide di coltivazioni di spezie che i visitatori possono esplorare, dove sono messe a coltura la giaca (un enorme frutto tropicale), il cardamomo, il cacao, la vaniglia, la china e la gomma. Questa parte del Paese è rinomata anche per la coltivazione del kohila (una pianta simile al crescione) e per i peperoncini di piccolo taglio, dal gusto delicato. Una visita è d’obbligo, poi, sempre nella parte nord della città, al luogo dove sorge un polo spirituale buddista che possiamo definire storico, Aluvihara, formato da un complesso di templi rupestri. La coltivazione della terra è l’attività primaria in questa regione e assicura entrate economiche dignitose. Le colture principali sono risaie, ortaggi e spezie, destinate anche all’esportazione.
Nel 1818, tre anni dopo che i singalesi avevano ceduto la loro ultima roccaforte della provincia di Kandyan agli inglesi, scoppiò una ribellione a Matale. Monarawila Keppetipola, che aveva servito l’ultimo re dello Sri Lanka come aiutante in capo, e che era uno dei firmatari del trattato di resa e che in seguito lavorò per gli inglesi, fu inviato a reprimere la ribellione. Ma quando raggiunse Matale e si trovò faccia a faccia con i ribelli, decise di unirsi a loro e divenne il capo delle forze dei rivoltosi singalesi. Alla fine fu catturato e decapitato: ad oggi è considerato come un grande eroe nazionale. Il suo teschio, che gli inglesi mandarono in Inghilterra, fu restituito nel 1954 su richiesta del governo lankano ed è oggi sepolto nel Memoriale di Keppetipola, vicino al Tempio della reliquia del Sacro Dente (Sri Dalada Maligawa) a Kandy, in riconoscimento del suo coraggio e patriottismo.
La casa di Keppetipola, tuttavia, rimane ancora oggi intatta a Hulangama, in Matale, quindi non si presenta come un edificio in rovina, bensì come una dimora simbolo in cui la sua storia respira ancora e trasmette forza.
A breve distanza dalla città si trova anche la sua casa madre, vecchia di 200 anni, conosciuta come Keppetipola Walauwwe, dove vive tuttora la sesta generazione dei Keppetipola. Qui si può incontrare Janaranjanie Ravindra Kumari Monarawila Keppetipola la pronipote del grande eroe, l’attuale proprietaria e occupante della casa che vive con suo marito, Hulangama (che ha lo stesso nome della zona in cui si trova la casa) e che si considera come la fiduciaria e la custode di questa dimora storica. In base alle regole del posto è tenuta a passare la casa al proprio figlio maschio quando sarà il momento.
Ora, con suo marito in pensione e con i loro figli istruiti e che lavorano a Colombo, è orgogliosa di essere non solo una discendente di un eroe nazionale, ma anche di mantenere intatto il valore di questo walauwwe (la casa padronale della dinastia) per preservarne il profondo valore.
Le pareti dell’antica casa sono punteggiate di fotografie dei suoi antenati ed è presente anche un dipinto dello stesso Monarawila Keppetipola. Grazie alla sua dedizione per mantenere il walauwwe a due piani, che contiene 14 stanze in un buono stato di conservazione, senza alcun aiuto finanziario da parte delle autorità, la dimora storica è destinata ad entrare nell’elenco degli edifici del Patrimonio dell’Umanità nel prossimo futuro, assicurando così la sua conservazione nel suo stato originale.
Matale, in ogni caso, non è famosa solo per gli episodi storici legati ad Alu Viharaya ma anche perché è da sempre considerata come il giardino delle spezie dello Sri Lanka e come un rigoglioso frutteto. Tutt’oggi questo luogo conserva un’atmosfera serena e ciò è dovuto probabilmente al fatto che non è tanto un luogo destinato al culto o ai pellegrinaggi dei fedeli, quanto al fatto che qui si è formata una sorta di accademia di studi religiosi, occupata da monaci studiosi i cui doveri e attività intellettuali richiedevano un’atmosfera di silenzio e tranquillità.
La rigogliosa e fertile natura, l’abbondanza di frutti e spezie, sono accompagnate e sostenute da un clima temperato freddo che agevola la crescita abbondante di questi doni della terra. La grande varietà di erbe e spezie come vaniglia, cannella, noce moscata, kohila, pepe, peperoncini, cardamomo e altro che qui vengono coltivati e prosperano senza alcun apparente sforzo da parte dell’uomo, sono il risultato sorprendente dell’equilibrio perfetto di questo territorio.
Nessun’altra area in Sri Lanka può vantare la gamma di prodotti presenti qui. È stato dimostrato che il suolo di Matale registra la crescita più rapida e la più alta resa di flora rispetto a qualsiasi altra parte del terreno. Moltissime delle erbe e spezie coltivate in questi luoghi costituiscono una panacea naturale a vari disturbi che, tutt’oggi, molte persone adoperano come rimedi naturali.
A circa due chilometri dall’Alu Viharaya vi sono, inoltre, diversi laboratori di artigianato tradizionale della zona dove è possibile trovare batik di qualità, ricami e manufatti in ottone di grande pregio.
Al centro della città, si trova una vecchia casa di riposo governativa costruita dagli inglesi che è stata restaurata e adibita ad altro uso. Accanto a questa struttura si trova il pittoresco parco pubblico nel quale fare passeggiate tra prati verdi, alberi altissimi e fiori ovunque.
Più in alto, oltre il parco, troviamo Fort Mc Dowall con una bellissima vista che mostra l’ingresso a Matale via Trincomalee. È il sito della chiesa più antica di Matale. La chiesa di Cristo fu consacrata dal vescovo James Chapman nel dicembre 1860. Era stata distrutta da un incendio nel 1985 ma ora è stata completamente restaurata. Un altro luogo di culto religioso è il sacro Sri Mutthumariamman Thevasthanam che attira allo stesso modo devoti indù e buddisti e che celebra ogni anno la sua festa con carri giganti disegnati dalla popolazione che portano la statua della Dea. Questo tempio si trova di fronte alla stazione centrale degli autobus privati in città e ne parleremo tra poco.
A Matale ci sono molti importanti luoghi da visitare. In particolare, i grandi giardini di spezie sono davvero numerosi e si possono esplorare senza difficoltà.
È possibile visitare questa meraviglia, con l’aiuto di una visita guidata. All’interno si scopre un piccolo paradiso, ricolmo di fiori e piante. Di fronte a ciascun esemplare la guida invita i visitatori a individuare di che cosa si tratta, spiegando poi nei dettagli tutte le caratteristiche e le proprietà.
Si tratta a tutti gli effetti di una visita ‘attiva’, durante la quale la guida elenca anche i benefici dell’utilizzo delle spezie, specificando i vari ambiti della loro applicazione ossia di tipo curativo, di tipo estetico o nell’alimentazione.
Durante il percorso di visita, è anche possibile acquistare prodotti naturali (creme, oli o lozioni) che gli stessi venditori provvedono a far provare per testarne gli effetti. Una sezione distinta è dedicata alle varie miscele di erbe che vengono utilizzate in cucina. Le ricette tipiche dello Sri Lanka sono difatti una sorta di commistione tra usanze indiane, inglesi, olandesi, arabe e portoghesi, stratificatesi nel corso dei secoli. Uno dei piatti tipici è il riso al curry, affiancato in genere a pesce, carne o verdura. Noi conosciamo il curry nella forma di polvere gialla ma si tratta in realtà di una miscela di spezie dosate e amalgamate con sapienza, così da far risaltare il sapore degli alimenti di base del piatto.
Proseguendo sulla strada, a poca distanza da Kandy, si può visitare lo Sri Muthumariamman Thevasthanam, cui accennavamo prima.
Lo Sri Muthumariamman Thevasthanam è un enorme tempio induista che si trova a lato della strada ed è consacrato alla dea Mariamman (Mari = Shakti, ovvero il simbolo dell’energia femminile e del suo potere e amman, che ha il significato di ‘madre’), probabilmente la divinità di tipo femminile più importante nel sud dell’India e nello stesso Sri Lanka.
Il tempio è un tripudio di colore, molto decorato e costellato di statue. Al suo interno si volgono le tradizionali cerimonie denominate puja (una pratica induista di adorazione ad una specifica divinità).
Questa splendida struttura si trova a Kandy, vicino Tempio del Sacro Dente, nella sezione che accoglieva l’ex Palazzo Reale. Le sale di esposizione principali sono collocate nella Pale Vahala, edificio che in passato era la casa che ospitava l’harem del re. Una mostra di interesse secondario si trova nell’abitazione principale del palazzo. La gestione del Museo è affidata al Dipartimento dei Musei Nazionali.
La parte inferiore del palazzo (il Pale Vahala) definita anche Meda Vahala, ossia ‘parte centrale’, è stata costruita nel periodo della reggenza di re Sri Vickrama Rajasingha, l’ultimo dei quattro Re a governare il regno di Kandy, ed era usato dalle concubine del re. Originariamente costruito secondo le regole architettoniche del tempo, è stato usato anche come deposito per i manufatti storici da parte degli artigiani di Matale, già a partire dal 1882. L’apertura al pubblico del museo risale al 1942.
Al suo attivo il museo ha ben cinquemila manufatti tra cui armi, utensili, gioielli a molti altri reperti dell’era Kandian (17-19 secolo) e del periodo post coloniale inglese del tempo tra i quali spicca una copia del contratto di gestione delle colonie inglesi sul territorio di Kandy nel 1815. Una statua intitolata all’ex governatore di Ceylon Sir Henry Ward (1855-1860) si trova ancora all’interno del museo.
Matale offre un clima fresco, ma vi sono anche zone, collocate a 1500 metri di altezza, in cui le notti sono piuttosto fredde. I pendii ad ovest risultano molto umidi e piovosi mentre quelli orientali si trovano in una zona mediamente secca perché riceve la pioggia soltanto dal monsone che proviene da nord-est. Le temperature possono variare tra i 24 gradi di Kandy, fino ai 16 di Nuwara Eliya, situata a 1880 metri di altezza.
In realtà non c’è un vero e proprio periodo ideale per visitare Matale. La città, infatti, ha le stesse temperature per quasi tutto l’anno, a differenza della specifica area nel territorio più esteso di cui abbiamo appena parlato. Quindi non c’è molta variazione in fatto di clima, tuttavia la maggior parte dei turisti visita la città nei mesi di luglio e agosto.
Visitare Matale significa addentrarsi in un territorio contraddistinto da un’esplosione di colori e dalla natura incontaminata, il tutto arricchito da testimonianze di cultura e spiritualità millenarie.
La scoperta degli antichi siti di archeologia buddista che fanno parte dei tesori dello Sri Lanka, condotta esplorando il magnifico territorio, renderà partecipe il viaggiatore di come questo paese non sia stato fortunatamente ancora toccato dal turismo di massa.
Le tradizioni secolari, ancora molto sentite, si intersecano con le usanze e la routine giornaliera nei villaggi di pescatori e nelle piantagioni di tè e spezie, in una cornice paradisiaca.
Noi di Conscious Journeys abbiamo espresso al massimo il nostro impegno nel programmare un percorso in questo splendido Paese intitolato ‘L’Essenza dello Sri Lanka’, ed è per questo che vi proponiamo un viaggio incredibile che spazia tra panorami diversi, incredibilmente riuniti e incastonati una visione d’insieme che lascia senza fiato. Un viaggio nella terra che lo stesso Buddha considerava come il regno della bellezza, dell’armonia e della quiete.
Se, invece, volete abbinare una visita allo Sri Lanka a un viaggio alle Maldive, abbiamo pensato anche a questo e possiamo proporvi una soluzione che vi permetterà di godere di entrambe le esperienze.
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