- by Conscious Journeys
- Filed under Cultura.
La Kumbh Mela o Kumba Mela (“Festa dell’Urna”) è la festa religiosa più grande del mondo, un pellegrinaggio Hindu di massa, che si svolge in diverse località in base alla posizione di Giove, Sole e Luna, e prevede l’immersione dei fedeli nelle acque di un fiume sacro indiano. Quando Giove e il Sole si trovano nel segno del Leone si celebra a Nashik; quando il Sole è in Acquario a Haridwar; con il Sole in Capricorno e Giove in Torio a Prayag; con il Sole in Scorpione a Ujjain.
Ci sono diverse Kumbh Mela, la Purna Kumbh Mela, che significa Completa Kumbh Mela, si celebra ogni 3 anni a rotazione tra diverse città (Prayag/Allahabad, Haridwar, Ujjain e Nashik); l’Ardh Kumbh Mela si celebra ogni 6 anni a Haridwar o Allahabad / Prayag. Sono eventi molto importanti per gli induisti e milioni di fedeli vi prendono parte; la Maha Kumbh Mela (“Grande Kumbh Mela”) si celebra ad Allahabad dopo quattro Purna Kumbh Mela (quindi ogni 12 anni) e a quella del 2013 parteciparono quasi 10 milioni di fedeli.
Le festività indiane legate alla religione sono tante, ma questa è forse una delle più antiche. Le prime notizie di questa festa, infatti, sono state trovate negli scritti di un monaco cinese, che visitò l’India tra il 629 ed il 645 d.C.. Dunque, le sue origini sono davvero antichissime. Secondo la teologia induista, la celebrazione deriverebbe da un episodio tratto da uno dei purana più popolari, il Bhagavata Purana. La storia racconta che, avendo i Deva perso la loro forza in seguito alla maledizione del saggio Druvasa Muni, si rivolsero a Brahma e Shiva, per chiedere il loro aiuto e riconquistarla. Essi gli consigliarono di rivolgersi a Vishnu e questi disse ai Deva di agitare gli oceani così da ottenere l’Amrita, ovvero l’acqua della vita eterna. Per far ciò, però, era necessario che i Deva collaborassero con gli Asura, loro nemici, a patto di condividere poi i benefici ottenuti. Deva e Asura accettarono le condizioni, ma quando l’Urna (Kumbha) contenente l’Amrita apparve, i due gruppi cominciarono a scontrarsi e la lotta durò per 12 giorni e 12 notti, equivalenti a 12 anni umani. Durante gli scontri, Vishnù prese l’urna con l’Amrita per preservarla e volò via, ma durante il volo caddero alcune gocce in 4 luoghi, corrispondenti alle città in cui a rotazione si svolge questo maestoso evento: Allahabad / Prayag, Haridwar, Ujjain e Nashik.
L’evento centrale della festività è l’abluzione rituale dei fedeli in un fiume sacro indiano: nel Gange a Haridwar, nel Godavari a Nashik, nello Shipra a Ujjain e nel Sangam ad Allahbad.
Lo scopo è quello di liberarsi dai limiti e dalle illusioni dell’esistenza materiale e, attraverso l’abluzione rituale, purificare il proprio karma e fondersi nella coscienza cosmica. Nelle scritture vediche si legge che abitando per almeno tre giorni alla confluenza dei fiumi sacri si ottiene la salvezza e che bagnandosi nelle acque sacre nei momenti più propizi, come nei giorni di luna nuova, si ottiene la liberazione dai peccati e dal ciclo di morti e rinascite. All’alba, i diversi gruppi di pellegrini si muovono in processione verso il fiume per fare il bagno rituale. L’ordine in cui si svolgono tali abluzioni è prestabilito e ognuno rispetta il proprio turno. Dopo indossano abiti puliti e continuano ad offrire canti, preghiere ed omaggi alle divinità dalla riva del fiume.
Il primo Snan (bagno rituale) avviene il giorno di Mauni Amavasya: i Naga Sadhus si immergono rigorosamente per primi (non provate a precederli: sono nudi ma armati e piuttosto suscettibili), dopo di loro è il turno degli altri Sadhus e poi dei Guru, portati dai loro discepoli fino alla riva su baldacchini dai color i cangianti; giungono auto, rimorchi di trattore o carri trainati dai buoi o rimorchi di trattore tutti decorati con ghirlande di fiori arancioni, colore dell’ascetismo. Arrivano yogi, i naga baba, i guerrieri mistici che, nudi e con il corpo cosparso di cenere, brandiscono il tridente di Shiva. Poi tocca ai comuni pellegrini fino al tramonto, quando i fedeli appoggiano i lumini su grandi foglie che poi affidano alla corrente del fiume.
Durante le giornate di celebrazione si svolgono anche assemblee religiose, si canta e si fanno donazioni ai saggi e ai poveri. Gigantesche tendopoli vengono appositamente allestite nella città ospite per accogliere i milioni di pellegrini e visitatori. Lo scrittore Mark Twain partecipò al Kumbh Mela del 1895 e ne rimase molto colpito, tanto da scrivere:
«È meravigliosa la potenza di una fede tale da spingere moltitudini su moltitudini di uomini vecchi e deboli, giovani e fragili a partire senza esitazione o proteste per un viaggio così incredibile e a sopportare le sofferenze che ne conseguono senza lamentarsi. È fatto per amore o per paura; non so quale sia. Non importa quale sia l’impulso, l’atto che ne deriva va oltre ogni immaginazione, incredibile per persone come noi, insensibili bianchi. »
Oggi come allora, questa imponente celebrazione continua a suscitare emozioni forti nei fedeli e stupore e meraviglia nei viaggiatori stranieri, anch’essi travolti dall’atmosfera profonda e spirituale che domina l’evento.
La Kumbh Mela 2019 si celebrerà, dal 15 Gennaio al 4 Marzo, ad Allahabad, città dello stato indiano dell’Uttar Pradesh. È una città molto importante per l’Induismo, poiché sorge nel luogo in cui i sacri fiumi Gange, Yamuna e Saraswati confluiscono. Conscious Journeys ha creato un itinerario speciale per assistere a questo pellegrinaggio del Kumbh Mela, studiato appositamente per far immergere i viaggiatori nell’atmosfera spirituale e mistica dell’evento, senza però tralasciare alcune tappe immancabili durante un tour in India del Nord. A differenza dei tour tradizionali, l’accento qui non sarà posto sull’aspetto folkloristico, ma su quello mistico-religioso, nella ferma convinzione che, anche se da spettatori, non si possa arrivare impreparati ad un evento di tale portata ed importanza.
L’idea è quella di seguire un itinerario che sia anche una sorta di preparazione spirituale al Kumbh Mela, che permetta anche a visitatori stranieri che professino altre religioni, di comprendere il valore di questa atavica festa religiosa, che vede radunarsi non solo fedeli, ma anche le voci Hindu più autorevoli, per confrontarsi e parlare della fede. Tra le feste indiane è una di quelle che richiedono maggior compartecipazione emotiva, per coglierne davvero il senso e lo spirito.
Il pellegrinaggio è un atto comune a tante religioni, è un evento spirituale prima che turistico e come tale va rispettato. Conscious Journeys, tenendo fede ai principi del turismo responsabile, vuole offrire l’opportunità ai viaggiatori di vivere questa esperienza nella maniera più autentica e profonda possibile, avvicinandoli gradualmente ad una cerimonia religiosa che non appartiene alla cultura occidentale. Nel caso specifico di quest’anno l’itinerario terminerà a Varanasi, e dopo aver partecipato al Kumbh Mela, arrivare sul Gange avrà un impatto diverso, si avrà maggior coscienza di quello che si sarà vissuto, e le emozioni ed i ricordi resteranno a lungo nella memoria.
2 comments
Commento di Manuela Salomone
Manuela Salomone at 14:26
Buongiorno avrei piacere di avere informazioni riguardo India Pelegringgio Kumbk Mela.itinerario e prezzi
Cordiali saluti Manuela
Commento di Conscious Journeys
Conscious Journeys at 14:31
Salve Manuela, su questo sito, alla pagina contatti, o quella dell’itinerario linkato in questo articolo troverà un modulo contatti.
Lo compili e riceverà tutte le informazioni utili per partecipare al viaggio.