Alla scoperta della città sacra di Tiruvannamalai India

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Intorno a un luogo sacro come Tiruvannamalai sono fiorite leggende, la cui atmosfera aleggia fra i numerosi e bellissimi templi che caratterizzano tutta l’area della località indiana. Nel resto dell’articolo vi faremo conoscere appunto alcune di queste leggende, dopodiché passeremo a descrivere i vari templi che potrete visitare con il tour in Tamil Nadu di Conscious Journeys.

Tiruvannamalai, città sacra del Tamil Nadu

Tiruvannamalai è un distretto dell’India, collocato nella federazione del Tamil Nadu, che conta circa 130.000 abitanti. La città prende il nome dal tempio di Annamalaiyar, attorno al quale è stata edificata, e racchiude tutte le caratteristiche peculiari della cultura indiana. In un agglomerato vivace di colori e suoni, emerge una potente mistica che pervade ogni cosa. Il culto di Shiva rappresenta la principale attività per la città. Per gli indù, la collina di Arunachala che domina la città, rappresenta Shiva stesso ed è oggetto di una forma di devozione molto particolare. In tutta la città sorgono eremi e ashram a testimoniare la forte carica spirituale del luogo. La città di Tiruvannamalai rappresenta un patrimonio di valore inestimabile ed è uno tra i siti religiosi più venerati nel paese con i suoi numerosi templi e Linga, dedicati a Vishnu e Shiva. Come dicevamo, oltre ai templi, a Tiruvannamalai vi sono anche molti samadhi e ashram dedicati ai maggiori santi indiani. Visitare questi ashram rappresenta una forte esperienza spirituale che saprà toccare in profondità l’anima del viaggiatore. Le splendide architetture, il misticismo del luogo, la bellezza delle grotte, le imponenti colline e i paesaggi emozionanti a perdita d’occhio, fanno di questo sito una delle mete preferite per chi è alla ricerca del senso della vita.

Tiruvannamalai: l’incontro con la spiritualità indiana

Molte sono le leggende che gettano un’aura di mistero e religiosità su questi luoghi, e proveremo ora a ripercorrerne alcune affinché possiate percepire più chiaramente l’atmosfera che si respira a Tiruvannamalai e nelle altre aree sacre di questa regione.

LEGGENDE SULLA COLLINA DI ARUNACHALA

Una leggenda racconta che un giorno, la consorte di Shiva, Parvati, per gioco mise le sue mani sugli occhi del suo sposo. Lo scherzo durò soltanto una frazione di secondo, secondo il tempo celeste, ma ciò fece sì che la terra fosse avvolta nell’oscurità per anni. Parvati per recuperare la fiducia di Shiva, dovette superare molte prove. Queste sfide da affrontare iniziarono sull’Himalaya e terminarono nel sud, esattamente sulla collina di Arunachala. Alla fine della penitenza, fu proprio lì che Shiva apparve in una colonna luminosa e la luce poté essere restituita al mondo. Shiva, così, si unì a Parvati per dare vita all’Ardhanarishvara, un’entità dalle sembianze maschili e femminili che, da quel momento, è rimasta a vivere sulla collina. La collina di Arunachala è uno dei cinque principali luoghi santi Shaivite (culto di Shiva) nel sud dell’India. Gli indù lo considerano Adi-Lingam, il “primo lingam”, la prima manifestazione di Shiva (con Lingam o Liṅga viene indicato un simbolo fallico dalla forma ovalizzata molto comune nella rappresentazione sacra indù). Si dice che il semplice fatto di vedere o addirittura ‘pensare’ ad Arunachala sia sufficiente per neutralizzare tutto il karma accumulato. Narra la leggenda che questa collina sia il centro del mondo poiché Shiva vive lì con la consorte Parvati. Dal momento che Arunachala è considerata come Shiva in persona, l’atto di girare intorno alla collina, chiamato Giri Pradakshina in sanscrito e Giri Valam in Tamil, è considerato di grande beneficio spirituale. Ma le leggende sulla collina di Arunachala si moltiplicano. La Siva Mahapurana, un antico scritto tra mito e religione, racconta di una lite tra Brahma il creatore e Vishnu il conservatore. Ognuno di loro affermava di essere il Signore Supremo e da ciò seguì una terribile battaglia, che gettò l’universo nel caos più totale provocando grande angoscia alle creature viventi. Shiva fu mosso dalla compassione e si manifestò in un scintillante pilastro di luce, sfidando Brahma e Vishnu a trovare la base e la cima del pilastro. Brahma prese la forma di un segno e svanì nel cielo, sperando di vedere la cima del pilastro. Vishnu prese la forma di un cinghiale e scavò nella terra per trovare la sua base. Nessuno dei due riuscì a trovare quello che stavano cercando. Tornarono così esausti e disorientati. In quel momento, la parte centrale del pilastro si aprì e Shiva si rivelò in tutta la sua gloria. Brahma e Vishnu capirono di essere nel torto e riconobbero Shiva come l’Essere Supremo. Shiva trasformò così la luce accecante della colonna in una montagna sacra chiamata Arunachala.

Le scritture esprimono con molta precisione che le concessioni acquisite facendo un pellegrinaggio in questo luogo sono di entità superiore rispetto a qualunque altra pratica. Shiva ha dettato le regole corrette per poterlo adorare nella sua forma di Arunachala. Per onorarlo, occorre seguire il percorso intorno alla base della collina, a piedi scalzi e restando fortemente concentrati. Questa dimostrazione di devozione può assicurare al pellegrino la realizzazione di qualunque aspirazione, sia materiale che spirituale, addirittura anche il riscatto dalla prigionia delle infinite rinascite. A primo acchito questa formula può apparire come pittoresca o lontana dalla nostra mentalità e, percorrere circa quattrodici chilometri scalzi può risultare piuttosto strano, ma Tiruvannamalai vi farà cambiare idea. Quando sarete immersi nella sua atmosfera magica, avvolti nella spiritualità e nel misticismo di questo luogo intriso di storia, tutto ciò che sperimenterete vi sembrerà assolutamente reale, vero e vi ritroverete amalgamati in questa atmosfera unica, catturati dalla intensità che emana.

I magnifici templi di Tiruvannamalai

Tiruvannamalai è un importante luogo di pellegrinaggio e una popolare meta religiosa. Questa città santa è costellata da numerosi templi dedicati a Shiva e Vishnu. Conosciamo quindi da vicino questi splendidi poli spirituali, che potremo visitare, insieme ad altri templi di quest’area dell’India, grazie al tour “Viaggio in Tamil Nadu” offerto da Conscious Journeys.

TEMPIO DI ANNAMALAIYAR

Con una superficie di circa 10 ettari, il tempio di Annamalaiyar è uno dei templi più grandi dell’India. Questo tempio è anche noto per il suo imponente gopuram (una torre monumentale decorata e posta all’entrata di ciascun tempio), alto 66 metri. Il tempio di Annamalaiyar è dedicato a Shiva, che è adorato qui sotto forma di lingam. È un tempio significativo per i devoti indù in quanto associato all’elemento di Agni o al fuoco, uno dei cinque elementi della natura. Il tempio si trova ai piedi della sacra collina Arunachala ed è quindi noto anche come Tempio Arunachaleswara. Annamalaiyar simboleggia il dovere, la virtù, il sacrificio di sé e la liberazione mediante la rinuncia ascetica. È qui che a novembre o dicembre, nel giorno di luna piena, viene celebrato all’interno del tempio il festival Karthigai Deepam, una cerimonia che attira pellegrini da ogni parte del mondo.

TEMPIO DI SRIRANGAM RANGANATHASWAMY

Situato a una distanza di circa 30 chilometri da Tiruvannamalai, questo tempio è dedicato a Vishnu. Si tratta di una magnifica costruzione che è stata costruita in stile architettonico dravidico. Vishnu qui è adorato come Ranganatha Perumal, il salvatore dei Veda e dei deva del re demone Somukan. La struttura del tempio contiene ben 21 gopuram, finemente scolpite e dai colori tipici, arricchite dalle statue delle divinità indù. Il più grande gopuram è quello denominato Rajagopuram, collocato all’ingresso sud del tempio e la cui altezza è di ben 72 metri. Ogni anno, in questo tempio, vengono celebrate molte feste tra le quali il Rathothsavam o ‘festa delle bighe’, che si svolge tra gennaio e febbraio (il mese Tamil di Thai) dove la divinità è portata in processione all’interno del tempio.

TEMPIO DI KARAIKANDESWARAR

Dedicato a Shiva, il tempio si trova nel villaggio di Kanji vicino a Tiruvannamalai. Shiva è adorato qui come Karkadeswarar con la sua consorte, Dea Parvati, prendendo la forma di Periyanayagi Amman. Il tempio è il primo dei sette templi Karaikandeswarar collocati in diversi punti lungo il fiume Cheyyar. Il festival Panguni Uthiram, un evento di 10 giorni che si tiene tra marzo e aprile, è una delle manifestazioni che richiama moltissime persone.

TEMPIO DI AVANIBHAJANA PALLAVESHWARAM

Situato ad una distanza di circa 65 chilometri da Tiruvannamalai nella città di Seeyamangalam, il tempio di Avanibhajana Pallaveshwaram è dedicato a Shiva. Conosciuto anche come il tempio di Stambeswarar, questa meravigliosa struttura fu costruita nel VII secolo con una particolare architettura scavata nella roccia. Uno dei pilastri del tempio contiene una scultura di Nataraja, che si ritiene sia una delle prime rappresentazioni della forma di danza di Shiva.

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TEMPIO DI PERIYANAYAGI AMMAN

Questo tempio si trova nel villaggio Devikapuram, a circa 121 chilometri dalla città di Tiruvannamalai. È il secondo tempio più grande della zona dopo il tempio Annamalaiyar. La dea Parvati è venerata in questo tempio come Periyanayagi Amman mentre Shiva è adorato nella forma di Kanakagiri Swara in un tempio vicino. La struttura ha un vasto complesso di templi e al suo interno ci sono molti santuari.

TEMPIO DI ARULMIGU RENUGAMBAL

Situato ad una distanza di 55 chilometri da Tiruvannamalai, il tempio di Arulmigu Renugambal è uno dei templi più famosi di Sakthi. L’idolo di Amman nel tempio è collocato accanto alle immagini delle divinità di Brahma, Thirumal e Shiva.

ASHRAM SRI SESHADRI SWAMIGAL

Uno dei templi più sacri di Tiruvannamalai, dedicato a Sri Seshadri Swamigal. Celebre santo indù, era anche conosciuto come il “santo con la mano d’oro”. L’ashram ha un Samadhi e alcuni bellissimi templi dove è possibile sedersi e meditare senza limiti di tempo.

ASHRAM SRI RAMANA

Questo Ashram era la dimora del saggio moderno, Sri Ramana Maharshi. Visse in questo luogo per circa 28 anni, dal 1922 fino alla sua morte nel 1950. Il Samadhi di Ramana Maharishi è meta di pellegrinaggio per i credenti. L’ashram si trova ai piedi della collina di Arunachala ed è circondato da una natura rigogliosa.

ASHRAM YOGI RAM SURAT KUMAR

Questo ashram è considerato il luogo più bello della città. Dedicato al grande santo indiano, Sri Yogiram SurathKumar più noto come Visiri Samiyar, questa struttura è una tra le mete più importanti per la spiritualità, da visitare quando si entra in città. La statua dello Swamiji presente nel complesso dell’ashram è il richiamo principale di questo luogo. Questo ashram consente ai turisti di meditare e avvicinarsi alla conoscenza dei Veda.

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Le bellezze di Tiruvannamalai

Vi sono altre scoperte che potete fare a Tiruvannamalai, alcune davvero singolari. Proviamo a riassumerle.

GROTTA VIRUPAKSHA

Si tratta di un ashram costruito nelle caverne, molto famoso per la sua forma che richiama il simbolo religioso indù “OM”. Situate sulla cima della collina di Arunachala, queste grotte prendono il nome dal famoso santo, Virupaksha Deva, il quale trascorse la maggior parte della sua vita in questo luogo. Le sue ceneri sono conservate e venerate proprio qui.

DIGA DI SATHANUR

Costruita attraverso il fiume Ponnaiyar, la diga di Sathanur è una delle principali dighe dello stato. Situata a una distanza di circa 30 chilometri dalla città di Tiruvannamalai, questa diga è un’importante attrazione turistica e il luogo perfetto per trascorrere una giornata divertente durante il vostro tour. Il complesso della diga è costituito da un parco per bambini, una grotta con laghi pieni di pesci e un’enorme tenuta che ospita circa 300 coccodrilli. Un sito da visitare assolutamente per chi è un appassionato naturalista.

MAMARA GUHAI

Mamara Guhai che si traduce in “grotta dell’albero di mango” è un altro luogo religioso situato in questa regione dell’India. Si ritiene che il celebre santo, Sri Ramana Maharshi, abbia meditato qui per circa sei anni. All’interno del tempio, c’è una statua di Shiva nella sua forma Viswanathar, insieme a due forme di Devi, la dea Annapoorna e Rajeshwari. Inoltre, sono presenti in questo luogo anche lingam dei guru Siddha.

LE COLLINE JAVADI

Le maestose colline di Javadi offrono uno scenario naturale unico. Situate a circa 89 chilometri da Tiruvannamalai, possono essere raggiunte in auto con un breve tragitto che vi condurrà direttamente alla sommità delle colline dove potrete godere di uno splendido panorama offerto dalle cascate insieme ad una ricca diversità di flora e fauna. Lungo il percorso è possibile anche fare trekking.

TIRUVANNAMALAI E IL RITO DEL FUOCO

Concludiamo questo nostro tour virtuale menzionando il popolare “rito del fuoco”, che rappresenta una delle tradizioni più caratteristiche di quest’area dell’India, anche per il suo profondo significato spirituale.

KARTHIGAI DEEPAM

Le antiche tradizioni indù segnalano il giorno di luna piena del mese di Karthigai che si verifica a cavallo dei mesi di novembre e dicembre, come il tempo migliore per percorrere il giro attorno alla collina sacra. Questa, per i fedeli, è la giusta formula per dimostrare venerazione a Shiva Arunachala. Ogni anno il decimo giorno del festival di Karthikai Deepam viene acceso un fuoco sacro nel tempio di Arunachaleswarar. I devoti riempiono le pentole con le braci del fuoco e le portano in cima alla collina di Arunachala. Lì, al tramonto, viene acceso un fuoco sotto un enorme barile contenente centinaia di litri di burro chiarificato (noto come burro ghee). Il fuoco su Arunachala può essere visto a grande distanza a ricordo di quando Shiva apparve come una colonna di luce.

Il momento più suggestivo del rituale, oltre all’immagine dell’incessante fiume di pellegrini che si affolla per fare il percorso sacro del Girivalam, è l’attimo in cui viene accesa la fiaccola sulla collina. Le esclamazioni che si alzano dalla folla dei fedeli, in quel preciso momento, si riverberano fino a distanze incredibili, e subito dopo ciascuno si raccoglie in preghiera. L’accensione della fiaccola dà il via ai fedeli i quali accendono altrettante fiaccole, tantissime, nelle case, sul ciglio della strada. Questo è il preludio dei festeggiamenti con i fuochi d’artificio che seguono la cerimonia e che continueranno per il resto della notte.

Il rito del fuoco è qualcosa di ancestrale che richiama in tutti noi memorie antiche. La fiamma purificatrice, sacra in questo tempio, annienta qualunque scoria animica. Contemporaneamente il fuoco celeste, che incarna lo stesso Shiva, spazza via ogni tipo di meschinità, caccia le tenebre della grettezza dall’animo umano.

Ciascuno di noi, ha il dovere di accendere questo fuoco interiore, per dare luce sulla propria vera natura. Sarà il fuoco mistico della catarsi emotiva che ci aiuterà a dissipare le nebbie dell’ego. Tiruvannamalai è un luogo capace di attivare in noi questo desiderio. Vi aspettiamo, quindi, per un ‘viaggio’ che risulterà per voi indimenticabile!

1 comment
  1. mariel Reply at 6:28

    vorrei sapere il significato della cermonia Ingam

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