- by Conscious Journeys
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Quando si decide di programmare un viaggio in oriente, possono esserci molte ragioni per preferire l’India settentrionale piuttosto che altre regioni asiatiche, ma la maggior parte di queste viene da un bisogno di ritrovare una dimensione che spesso consideriamo perduta, ovvero quella più profonda di noi stessi.
Nel corso di un viaggio attraverso l’India del Nord si possono infatti “toccare” luoghi associati alla spiritualità che difficilmente possiamo trovare altrove, ed è proprio a questi luoghi, e a questo speciale itinerario, anzi insieme di itinerari, che dedicheremo questo articolo, per aiutarvi a scoprire una parte del territorio indiano che merita sicuramente di essere visitata e soprattutto “vissuta” almeno una volta nella vita.
Il “Triangolo d’oro” (“Golden Triangle” in inglese) è quella parte dell’India settentrionale che, in un percorso ormai considerato imperdibile soprattutto per un primo viaggio in questo affascinante paese, comprende le tre città più note, ovvero Nuova Delhi, Agra e Jaipur. Si tratta di destinazioni che non possono assolutamente essere escluse da chi decide di visitare per la prima volta il Nord dell’India, e che noi di Conscious Journeys abbiamo deciso di includere in un tour di 14 giorni che abbina appunto il “Triangolo d’oro” e i deserti del Rajasthan, in quanto, come vedremo fra poco, anche questi ultimi vanno considerati come una tappa “magica” per qualsiasi viaggiatore che sceglie l’India del Nord come destinazione dei suoi viaggi in Oriente.
Sarà appunto da Nuova Delhi che inizierà questo percorso indimenticabile lungo l’India settentrionale, per scoprire le meraviglie architettoniche della capitale indiana, per calarsi, il mattino successivo, nella Vecchia Delhi ed entrare in contatto con la parte povera e più antica della città, guidati da chi conosce tale povertà avendola vissuta, riscattandosi grazie all’aiuto di una ONG e diventando così una guida in grado di introdurre nel modo più vero e costruttivo possibile alla realtà dei bambini di strada.
Un’altra tappa fondamentale di questo tour dell’India del Nord vi darà la possibilità, raggiungendo la città di Agra, di visitare e ammirare il maestoso e affascinante Taj Mahal, il palazzo in marmo bianco che per la sua bellezza è annoverato fra le sette meraviglie del mondo, con i suoi giardini e le sue fontane che fanno da cornice a un’opera architettonica già di per sé indimenticabile.
Il “Triangolo d’oro”, ovviamente, si completa con la città di Jaipur, capitale del Rajasthan, ma non conclude affatto l’incredibile percorso che, attraversando i territori dell’India settentrionale, vi porterà anche fra le dune dei deserti del Rajasthan a scoprire i segreti che si nascondono in quest’area del paese. Dopo l’arrivo della leggendaria “città rosa”, infatti, potrete farvi incantare dalle visite alle fortezze di Bikaner, Jaipur e Jodhpur, visitando poi i templi e i palazzi di Ranakpur, ma anche le antiche residenze signorili di Nawalgarh, le Haveli, e assaporando così appieno l’antica bellezza delle architetture, della storia e dell’artigianato, soprattutto quello orafo di Udaipur, per poi lasciarvi incantare dal tramonto fra le dune del deserto.
Questo tour dell’India del Nord non può mancare di includere, nello più puro spirito del “viaggiatore consapevole” di Conscious Journeys, l’opportunità di calarsi nell’attività di sostegno della Mandore Guest House, nel tragitto da Jaisalmer a Jodhpur. I viaggiatori che ne faranno richiesta, infatti, potranno collaborare con i volontari e la famiglia della guest house offrendo aiuto pratico e svolgendo mansioni affini alle proprie capacità e inclinazioni.
Alternativo al tour del “Triangolo d’oro” e i deserti del Rajasthan, ma in grado di includerne molti aspetti, è il nostro viaggio dedicato al Rajasthan Rurale, che di quest’area settentrionale dell’India include anche Bagru, Tilonia e Harmara, tre villaggi che il “viaggiatore consapevole” incontrerà durante il trasferimento da Jaipur a Pushkar e nei quali potrà immergersi nella vita quotidiana di artigiani e artigiane, osservando e apprezzando il loro lavoro, ma anche apprendere come i “Barefoot soldiers” (soldati scalzi) hanno saputo risollevare le sorti di quest’area dell’India e della gente che vi abita facendo leva semplicemente sulle risorse umane e ambientali disponibili.
Sarà poi a Pushkar, prima di proseguire per le già menzionate Jodhpur e Nawalgarh, che questo viaggio sicuramente “alternativo” ma soprattutto “consapevole” nell’India del Nord il viaggiatore potrà ritrovare la propria interiorità, incontrando chi è arrivato fino a questi luoghi in cerca di spiritualità e del significato dell’esistenza. Oltre a poter visitare il bellissimo tempio Jagatpita Brahma Mandir, dedicato al dio Brahma, che per gli Indù rappresenta la creazione stessa, potrebbe esserci la possibilità di imbattersi in qualche Yogi che sta svolgendo la sua pratica di meditazione quotidiana.
Un percorso, quello del Rajasthan Rurale, che sicuramente lascerà una traccia indelebile nei vostri ricordi di viaggio, e vi permetterà di vivere e assaporare sfaccettature dell’India settentrionale che altrimenti non avreste potuto scoprire.
C’è, oltre ai due percorsi già descritti, un terzo modo per calarsi nella realtà di questo paese misterioso e affascinante, ma soprattutto per viverne l’aspetto profondo della spiritualità che accompagna ogni suo territorio e tutta la sua gente. È proprio dal Nord dell’India, infatti, che nasce e si distende in un percorso lunghissimo e ricco di significato il leggendario e sacro fiume Gange, che ha da sempre rappresentato, non solo per gli indiani ma anche per milioni di viaggiatori, al punto da associare al corso d’acqua una vera e propria divinità, nota con il nome di Gangaji (o Ganga maiya, che ha il significato di ‘Madre Gange’).
Questo viaggio, che abbiamo battezzato non a caso “Il Sacro Gange”, percorre un itinerario che, lungo gran parte dell’India settentrionale, accompagna il Gange partendo proprio dalle terre in cui si riversa dopo essere sgorgato dai ghiacciai delle vette dell’Himalaya.
Il tour dell’India del Nord che segue il corso del Gange parte infatti dalla capitale indiana, Delhi, di cui si potranno vivere gli aspetti più significativi e profondi sia nella nuova che nella vecchia città, come già visto a proposito dei due itinerari precedenti, ma con un’attenzione particolare ai rituali e alle cerimonie che traggono dal Gange il suo significato spirituale e coinvolgono profondamente milioni di viaggiatori.
La prima tappa successiva a quella della nuova e vecchia Delhi, infatti, è Rishikesh, che viene raggiunta in treno e permette di godere appieno dell’indimenticabile spettacolo offerto dallo scorrere del sacro Gange, soprattutto attraverso l’antico rituale del Ganga Aarti, che i devoti celebrano al tramonto sui gradini del santuario Parmaniketan Ghat, con canti e abluzioni accompagnati dal suono del gong e dal profumo del ghee, il famoso burro chiarificato indiano, che brucia nei piatti che i fedeli tengono in mano durante la cerimonia. È impossibile non lasciarsi coinvolgere profondamente da un simile scenario di sacralità e profondo significato rituale, e sarà per questo che il terzo giorno del tour dedicato al Sacro Gange rappresenterà per il viaggiatore una tappa indimenticabile, in grado di lasciare nella sua mente e nel suo cuore una traccia indelebile.
Il nostro tour prosegue poi a Rishikesh, dove i viaggiatori potranno prima partecipare a lezioni di Yoga che si svolgono nel famoso Sivananda Ashram, per poi visitare il ponte sospeso sul Gange, il Lakshman Jhoola, e che si ripeteranno il giorno successivo nello Yoga Ashram. Entrambe queste esperienze accompagnano questo percorso lungo il sacro Gange fatto di una consapevolezza che abbraccia sia il mondo interiore sia quello esteriore, permettendo al viaggiatore di lasciarsi pervadere dalla ritualità e dall’ambiente, lasciando emergere il suo vero Io in uno scenario che sarà impossibile dimenticare.
Dopo questa tappa, si potrà seguire il corso del Gange attraverso l’India settentrionale nel punto in cui, lasciate le alture dell’Himalaya, comincia a scorrere lungo le pianure ed è accompagnato da una serie di templi molto importanti. Sarà proprio la visita a questi ultimi che arricchirà il quinto giorno di viaggio, e il viaggiatore potrà infatti assaporare la sacralità di luoghi di culto come il Chandi Devi, sulla cima del Neel Parvat, il Maya Devi e il Pawan Dham, ognuno caratterizzato da aspetti particolari in grado di esaltarne l’unicità oltre che l’aura di spiritualità che pervade la loro architettura ma anche il territorio circostante. Nella serata di questo quinto giorno di tour dell’India del Nord sarà possibile assistere, ad Har-Ki-Pauri, alla cerimonia del Ganga Aarti, dove le abluzioni nel sacro fiume sono accompagnate, dopo il tramonto, dalle migliaia di lanterne che i fedeli lasciano galleggiare sulle acque del Gange prima che i sacerdoti elevino le loro preghiere millenarie.
Ma non è solo il Gange a caratterizzare questo percorso di viaggio lungo il Gange e l’India settentrionale, infatti il sesto giorno del tour “Il Sacro Gange” prevede una tappa al centro Vandana Shiva di Dehradun, noto come Navdanya, un nome che ha il significato di “nove semi” in quanto identifica un’importante iniziativa grazie alla quale è stato possibile salvaguardare la biodiversità di piante che sono fondamentali per la stabilità alimentare del paese e delle sue genti, permettendo alla popolazione di acquistare i semi di oltre cinquemila varietà di legumi, cereali, verdure e persino piante medicinali.
L’esperienza della sacra ritualità legata al corso del Gange ricomincia il giorno di viaggio successivo, quando raggiunta Varanasi il viaggiatore potrà visitare le leggendarie gradinate che affiancano il corso del fiume, note come Ghat, dove i fedeli svolgono i loro rituali di abluzione nel sacro fiume ma anche le cremazioni dei loro defunti. La Ghat di Manikarnika, nota anche come Mahasmasana, è una delle più importanti, ed è infatti inclusa nel tour insieme a quella di Dasaswamedh, dove si svolge una splendida cerimonia legata al rituale Ganga Aarti Puja, in cui i giovani Pandit (gli ‘eruditi’ o ‘saggi’ bramini), avvolti nelle loro caratteristiche vesti color zafferano, conducono i loro piatti cerimoniali presso il vicino tempo di Kashi Vishwanath.
Il viaggio lungo il Gange e attraverso il Nord dell’India prosegue nei giorni successivi toccando Sarnath, il cui parco dei cervi è noto per gli insegnamenti del Dharma da parte di Gautama Buddha, prima di raggiungere la leggendaria Calcutta, capitale del paese durante l’epoca del colonialismo britannico e occasione, per il viaggiatore consapevole, di toccare con mano un’altra iniziativa importante, quella di Silence, che un gruppo di artisti non udenti e diversamente abili istituì nel 1976 con l’aiuto di altre persone impegnate nel sociale e che, attraverso il commercio equo e solidale dei loro prodotti, permette ancora oggi la formazione e l’auto-sostentamento a chi, penalizzato da una disabilità (in particolare la sordità) oltre che da condizioni economiche poco favorevoli, non avrebbe altrimenti godere di tale opportunità. Oltre a visitare il loro laboratorio a Calcutta, potrete fare pratica con il linguaggio dei segni e provare a comunicare con gli artigiani non udenti.
Durante quest’ultima parte del tour dedicato al Sacro Gange, oltre a Calcutta si potrà visitare anche Shantiniketan, dove il famoso poeta e artista indiano Rabindranath Tagore concluse la sua esistenza e fondò una scuola ai primi del Novecento. Questa città, il cui nome ha il significato, non casuale, di “dimora della pace”, rappresenta un fulcro artistico e culturale nel territorio bengalese, e i viaggiatori che hanno scelto il tour “Sacro Gange”, potranno visitarne, ospiti di alcune famiglie del luogo, il museo dedicato a Tagore e il villaggio tribale Santhal, partecipando a un programma culturale e a un pranzo tradizionale.
Il viaggio si conclude con un altro esteso tour di Calcutta, che vi permetterà di abbracciare tanti aspetti importanti della città che vanno dall’architettura all’artigianato, alla storia e alla religiosità del luogo, lasciando un ultimo, importante ricordo di quest’area settentrionale dell’India e di questo tuffo indimenticabile nelle profondità della cultura, delle tradizioni e della spiritualità di queste terre e delle genti che lo abitano da millenni.
Conscious Journeys ha pensato anche a coloro che, pur volendo assaporare gli aspetti essenziali dell’India settentrionale, non possono tuttavia affrontare un viaggio di durata superiore alle due settimane.
Con il nome significativo di “L’Essenza dell’India del Nord”, infatti, Conscious Journeys ha condensato in un percorso di una settimana il tour che abbraccia gli aspetti più importanti di Delhi, Nawalgarh, Jaipur e Agra, e che abbiamo ampiamente descritto nella prima parte di questo articolo, permettendo al “viaggiatore consapevole” di vivere, oltre alla storia e alle tradizioni dell’India, anche le iniziative e le sfaccettature che lasciano emergere il cuore dell’India settentrionale e la profonda generosità di chi ha permesso alle classi più disagiate di ritrovare una propria identità e dignità attraverso iniziative importanti e significative. Dopo i già descritti tour della vecchia e nuova Delhi, infatti, questo viaggio proseguirà fino a Nawalgarh e ai suoi dintorni, passando poi per Jaipur e Agra per consentirvi di ammirarne le bellezze e i luoghi più significativi, ma anche di partecipare a iniziative che vi faranno sentire parte della vita quotidiana di questi luoghi e di queste genti.
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