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Nawalgarh è una città nel distretto di Jhunjhunu dello stato indiano del Rajasthan. Fa parte della regione di Shekhawati e geograficamente è situata al centro dello stato, a metà strada tra Jhunjhunu e Sikar, quindi è un’ottima base per visitare la regione. Sebbene sia famosa per i suoi affreschi e le raffinate haveli , Nawalgarh resta una città poco turistica, che può essere esplorata in tranquillità, senza temere ressa e file. È anche la patria di alcune grandi famiglie imprenditrici dell’India e molti film di Bollywood – Hollywood vengono girati proprio a Nawalgarh.
Il Maharaja Nawal Singh fondò Nawalgarh nel 1674 d.C., nel sito in cui sorgeva il villaggio di Rohili. Molte grandi famiglie di imprenditori della comunità di marwari hanno le loro origini da Nawalgarh. Quando fu costruita, Nawalgarh era circondata dall’alta Parkota (mura) e vi si accedeva da quattro Pols (porte), rivolte in diverse direzioni: Agoona Darwaja, Bawadi Darwaja (“porta vicino al pozzo”), Mandi Darwaja (“porta vicino al mercato ‘) e Nansa Darwaja. Ogni ingresso aveva porte di ferro, il forte di Bala Kila si trovava al centro, mentre il Forte di Fatehgarh si trovava al di fuori della Parkota e fungeva da avamposto. Il mercato della città e la disposizione degli haveli indicano che la città originale era molto ben pianificata prima della costruzione, infatti Nawalgarh era considerata la città più moderna di Shekhawati. La regione di Shekhawati è un punto di riferimento nell’ambito dell’istruzione in Rajasthan. Le città di Sikar, Jhunjhunu e Nawalgarh sono considerate i poli più importanti dell’area. Seth Gyaniram Bansidhar Podar College e Shri Nawalgarh Mahila Mahavidyalaya sono le istituzioni educative più importanti della città. Di recente sono stati aperti altri istituti che offrono anche un’istruzione superiore come il Gyan Vihar College. La città può vantare alcune ottime scuole superiori, che offrono istruzione in hindi e inglese.
Al di là degli altri aspetti, a Nawalgarh il viaggiatore è immediatamente catturato dalla quantità e dall’eleganza delle Haveli, le antiche case tradizionali indiane, con corte interna. Qui le haveli sono ad ogni angolo e si ha l’imbarazzo della scelta, il centro di Nawalgarh offre un’infinita quantità di storie dipinte sui muri. Osservando gli affreschi, sembra di tornare indietro nel tempo, di vivere quell’epoca di maestosità e sfarzo. La progettazione delle haveli fu concepita basandosi sulle funzioni sociali e sul clima. Infatti, tutte le haveli della regione di Shekhawati presentano due o più cortili, dove si svolgeva la vita quotidiana delle grandi famiglie patriarcali: esse seguivano il sistema della “purdah”, perciò le stanze delle donne (zenana) dovevano sempre essere separate da quelle degli uomini (mardana); allo stesso modo avevano uno spazio designato anche quelle degli ospiti, della servitù o quella delle funzioni pubbliche di ospitalità. Inoltre, tenendo conto del clima arido, con estati molto caldi ed inverni rigidi, la struttura delle haveli era costruita in modo da poter godere di ventilazione e luce naturale costanti, mentre nei cortili offrivano aree d’ombra e restavano freschi per tutta la giornata. Per la loro progettazione e le soluzioni adottate, le Haveli sono un vero gioiello architettonico. Le haveli erano ormai così belle, che l’unico modo per competere erano i dipinti con particolari eclettici, che raffiguravano le invenzioni di paesi lontani o i soggetti “famosi” anche se non legati alla tradizione locale, tanto che su alcune mura si possono trovare Gesù Cristo, Angeli o Frida Kahlo: erano personaggi di cui si sentiva parlare e tutti volevano sapere come erano fatti, così capitava che i proprietari delle haveli decidessero di soddisfare la curiosità del popolo e ordinassero di dipingere anche soggetti non tradizionali. Alcune riportano, negli affreschi che decorano il giardino interno, ciò che i loro proprietari vedevano durante i viaggi, ma che ancora non era giunto in questi paesi: treni, donne e uomini europei con abiti strani, insoliti. Tutto ciò veniva poi dipinto sui muri, insieme ai soggetti della tradizione indiana, per mostrare alla popolazione ciò che non poteva vedere con i propri occhi. Spesso i dipinti ricoprivano interamente la Haveli, sulle facciate, sulle pareti del cortile, sui parapetti, sui soffitti ed alcune si sono mantenute benissimo, riportando pochissimi danni e mostrando ancora oggi la maestria degli artisti che li crearono. Questi furono molto abili nel riuscire ad unire soggetti tradizionali o religiosi a scene di vita quotidiana, avvenimenti di cronaca e nuove invenzioni. Ad esempio, nonostante non le avessero mai viste dal vivo, molte volte comparivano nei loro dipinti, automobili, aquiloni e mongolfiere: Krishna e Radha che viaggiano su automobili volanti o che giocano con degli aquiloni; europei che gonfiano mongolfiere semplicemente soffiando. Non manca il romanticismo tra gli affreschi presenti a Nawalgarh: soggetti frequenti sono Krishna e Radha, la sua sposa, raffigurati in momenti di tenerezza: Krishna che la protegge dalla piogga col proprio mantello, che le mostra la luna, che suona per la sua sposa con il piffero le melodie più belle ed altri episodi.
Le Haveli di Nawalgarh sono davvero tante (circa 200), preservate più o meno bene, ma tutte ancora ricche di fascino: Murarka Haveli, Sanganeria Haveli (dietro mahamaya mandir), Chhawchharia haweli, Bansidhar Bhagat Haveli ( una delle poche con tre piani), Chokhani Haveli, Seksaria Haveli, Bhagat Haveli, Poddar Haveli (oggi ospita un piccolo museo dedicato alle tradizioni locali; le sue mura sono ornato con dipinti murali, che mostrano sia divinità indù sia alcune grandi invenzioni moderne introdotte in India dagli europei: treni, biciclette e automobili), Bedia Haveli, Chudi wali Haveli, Morarka Haveli, Aath (otto) Haveli (delle otto pianificate, ne rimangono solo sei), Jummachoudry haveli.
Altri luoghi a Nawalgarh che meritano una visita sono:
Conscious Journeys vi conduce tra le Haveli di Nawalgarh durante due tour:
Il triangolo d’oro e i deserti del Rajasthan (14 gg): un itinerario piuttosto esteso del Rajasthan, con l’aggiunta delle tappe a Delhi e Agra. Spesso il Rajasthan viene scelto come méta per il primo viaggio in India, perché risponde alle caratteristiche che, nell’immaginario comune, si associano al paese. Questo stato desertico e antico, però, offre molto di più di quel che si immagina. Durante questo viaggio si visiteranno le città più famose e caratteristiche, come Jaipur, Jodhpur e Udaipur, ma anche altri centri meno noti e frequentati dal turismo, come Nawalgarh, ugualmente suggestivi e ricchi di storia e fascino. NOn mancheranno incontri con la popolazione locale, per sottolineare che l’aspetto umano è fondamentale in qualsiasi viaggio, e con associazioni e ONG locali.
L’essenza dell’India del Nord (11 gg): questo itinerario cerca di condensare le migliori esperienze turistiche dell’India del Nord, per dare una sorta di panoramica generale della regione. Le meraviglie architettoniche, la forte spiritualità, l’accoglienza e i progetti di turismo responsabile vi faranno innamorare di questo splendido paese e vorrete sicuramente tornarci per approfondirne la conoscenza. Nuova Delhi, Nawalgarh, Jaipur, Agra, Khajuraho e Varanasi saranno le principali tappe del tour, ognuna con le proprie caratteristiche, ognuna col proprio ritmo. Queste città sapranno mostrare la variegata e variopinta realtà dell’India e riusciranno a catturare il cuore dei viaggiatori.
Che si scelga l’uno o l’altro itinerario, l’India e Nawalgarh riusciranno senza dubbio a lasciare un segno nella memoria dei visitatori: luoghi così antichi, così carichi di storie da raccontare, che sembra trasportino i viaggiatori in un’altra epoca, che sembra quasi sussurrino all’orecchio, parlando una lingua oggi sconosciuta ed ancestrale, che raggiunge direttamente il cuore e rapisce col suo fascino.
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