Viaggio in Birmania – 9 giorni
Questo viaggio in Birmania è stato progettato per quelle persone che hanno meno tempo a disposizione ma sono comunque interessate ad un viaggio di turismo responsabile entrando in connessione profonda con le persone del luogo. Il tour in Birmania (o Myanmar) dura complessivamente 9 giorni e oltre a mostrare le attrazioni turistiche più importanti vi porterà in villaggi meno noti per mostrarvi la realtà rurale e i progetti comunitari più interessanti della Birmania. Il viaggio in Birmania parte da Mandalay, la capitale culturale del paese che sorge su di una collina, ed è sede del monastero di Shwenandaw e della pagoda di Kuthodaw. Vicino Mandalay visiterete le antiche capitali di Amarapura, Sagaing e Ava. Vi sposterete poi a Pakokku e al suo famoso mercato tessile prima di raggiungere il villaggio rurale di Shar Pin Kaing per uno scambio culturale con i contadini dell’area e assaporare pietanze tradizionali locali. Con una piccola crociera lungo il fiume Irrawaddy raggiungerete Bagan, per ammirare al tramonto la valle ricca di pagode e forse uno dei luoghi più belli di tutta l’Asia. Il viaggio in Birmania prosegue con il villaggio di Kyun Thiri dove visiterete il monastero locale e vivrete una giornata tipica delle popolazioni locali, cui potrete donare un sostegno per i propri bambini. Proseguirete il viaggio con un volo aereo da Bagan a Heho dove nei dintorni potrete visitare il famoso lago Inle e la popolazione degli Intha che da secoli vive in palafitte, e vive in simbiosi con il lago. Ultimi giorni da dedicare alla città di Yangon (Ex capitale della Birmania meglio conosciuta come Rangoon) in base al proprio operativo voli internazionali e che include un giro per la città e la visita alla famosa pagoda Shwedagon, le cui torri sovrastano la città ed è la costruzione religiosa più importante della Birmania.
GIORNO 1: MANDALAY
Arrivo e incontro con i nostri operatori all’uscita del terminal, trasferimento in hotel e check-in. Mandalay fu l’ultima capitale della dinastia Konbaung fino al suo declino nel 1885, quando sopraggiunsero gli inglesi, ed è considerata la capitale della cultura. Intera giornata dedicata alla visita dei luoghi rilevanti della città, come la pagoda Mahamuni, il monastero di Shwenandaw interamente scolpito in legno e il libro più grande del mondo con- servato nella pagoda di Kuthodaw. In serata, ci si potrà godere un bellissimo tramonto dalla collina di Mandalay.
Pernottamento a Mandalay
GIORNO 2: AMARAPURA – AVA – SAGAING
Visita alle antiche capitali vicine a Mandalay: prima tappa l’ antica città reale di Amarapura, con il monastero Mahagandayon, scuola per giovani monaci, e il più lungo ponte in teak a U Bein, una struttura di oltre 200 anni fa. Si prosegue per Sagaing, capitale del regno Shan nel XIV secolo e, per un breve periodo, capitale nel XVIII secolo sotto la dinastia Konbaung. La città si trova più a valle rispetto a Mandalay e la sua collina è disseminata di stupa. Trasferimento al “Sitagu Meditation Center”, dove potrete vivere l’esperienza di una tradizionale sessione di meditazione birmana. A seguire, visita ad Inwa (prima Ava), città fondata nel 1364 e capitale reale per più di 400 anni. Attrazioni rilevanti sono la ‘torre pendente di Ava’, il monastero Maha Aungmye Bonzan e quello in legno di teak Bagaya Kyaung.
Pernottamento a Mandalay (C)
GIORNO 3: MANDALAY – PAKOKKU – BAGAN (BARCA)
Dopo colazione, trasferimento in auto a Pakokku, cittadina affascinante famosa per il commercio del tabacco e per i negozi di articoli tessili. Visita al mercato di Pakokku e al mercato del legno di Thanakha. La polvere di questo legno è utilizzata per trattamenti di bellezza al viso e per proteggersi dal sole. Trasferimento in auto al villaggio Shar Pin Kaing (circa 30min) e pranzo in loco. Illustrazione delle attività agricole stagionali e sosta presso un’ abitazione per assaporare tè e snack di riso, piselli, fagioli e zucchero di palma. Si consiglia di portare con se una macchina fotografica per ricordare per sempre questa esperienza. Crociera lungo il fiume Irrawaddy fino a Bagan, godendosi il sole che tramonta sulle isole abitate solo da uccelli e vegetazione. All’arrivo trasferimento in hotel.
Pernottamento a Bagan (C, P)
GIORNO 4: BAGAN
Dopo colazione, giro turistico per la città. Il tour vi condurrà nei luoghi più famosi, come le pagode Damayarzaka, Shwegugyi and Thabyinnyu. Altre attrazioni sono le pitture murali a Gubyukggyi e il tempio di Abeyadana, famoso per le sue pitture murali sul Buddhismo Mahayana. Nel pomeriggio, visita in un negozio di oggetti laccati, per conoscere questa particolare arte per cui è famosa Bagan e a seguire ci si sposta in uno dei templi per am- mirare il suggestivo tramonto sulla valle.
Pernottamento a Bagan (C)
GIORNO 5: BAGAN – KYUN THIRI VILLAGE – BAGAN
Una crociera nel fiume Irrawaddy rappresenta un’occasione per trascorrere la mattina con monaci e abitanti dell’isola di Kyun Thiri. Visita dell monastero locale e illustrazione della vita quotidiana locale. Questa è un’occasione per conoscere gli abitanti del luogo e sovvenzionare aiuti per i bambini bisognosi. Avrete l’occasione di esplorare il villaggio su un carro trainato da buoi. Il pranzo verrà preparato nel villaggio. A seguire, rientro a Bagan in barca e visita alla pagoda Shweigone, modello per molte stupa costruite successivamente; ai templi di Wetkyi-in- Gubyaukgyi, scavati nella roccia e risalenti al XIII secolo; alla pagoda di Ananda, uno dei luoghi più famosi, e a molto altri templi disseminati in questo vasto e meraviglioso sito storico. In serata, si potrà ammirare il tramonto dalla pagoda Shwendaw, che offre la vista migliore sulla valle.
Pernottamento a Bagan (C/P)
GIORNO 6: BAGAN – HEHO (VOLO) – INLE
Dopo colazione, trasferimento in aeroporto e volo per Heho. Trasferimento in auto sul lago di Inle. Check in in hotel e in seguito giro turistico in barca nel lago di Inle, visitando le fabbriche tessili (seta e fiori di loto) al villaggio Innpaw khine, prima di fermarsi a Nanpan per osservare il lavoro alla fabbrica Cheroot (sigari birmani). Si prosegue con la visita alla pagoda di Phaungaw U, al villaggio Leshae (se c’è abbastanza tempo) per assistere alla creazione delle statue di Buddha con farina essiccata.
Pernottamento a Nyaung Shwe (C)
GIORNO 7: INLE LAKE – INDEIN – INLE
Il popolo Intha ha domato questo lago, con le loro canoe perfette e le reti da pesca si è adattato alla vita a contatto con l’acqua. Questa giornata è dedicata alla visita del villaggio Intha di Inde. Si visiterà una pagoda risalente al XVII secolo e una serie di comunità che vivo sulle sponde del lago. Lungo il percorso avrete la possibilità di visitare i famosi orti galleggianti sul lago.
Pernottamento a Nyaung Shwe (C)
GIORNO 8: HEHO – YANGON (VOLO)
Dopo colazione, sarete invitatati da una famiglia locale al mercato di Nyaung Shwe in tuk tuk per l’acquisto di verdure e altri prodotti a base di bamboo per la preparazione del pranzo. Dopo aver fatto la spesa avrete una lezione di cucina dove potrete preparare un serie di piatti che potrete assaggiare durante il pranzo. In seguito trasferimento in aeroporto e volo per Yangon. All’arrivo trasferimento in hotel. Possibilità di visitare la eccezionale pagoda Shwedagon, le cui torri sovrastano la città, che è la costruzione religiosa più riverita del paese. Da qui si gode un panorama che nessun turista dovrebbe perdersi.
Pernottamento a Yangon (C, P)
GIORNO 9: YANGON
A seconda dell’orario del volo di rientro potrete visitare la città di Yangon.
Trasferimento in aeroporto e partenza con volo internazionale.
Tutto l’itinerario è studiato in modo da apportare benefici diretti o indiretti alle comunità̀ locali, alla tutela dell’ambiente e alla protezione del patrimonio culturale. Laddove possibile, abbiamo selezionato alloggi tradizionali sensibili alle questioni sociali e ambientali, secondo i criteri che guidano il turismo responsabile. Se da un lato vi godrete i favolosi paesaggi e i templi della Birmania, dall’altro avrete l’opportunità̀ di incontrare alcune popolazioni rurali e di supportarle comprando le loro creazioni artigianali o facendo una donazione alle loro scuole.
Quando si viaggia in Myanmar, il miglior modo per assicurarsi che i propri soldi giungano alla popolazione è supportare le comunità̀ locali, comprando i loro prodotti e mangiando nei luoghi frequentati dagli abitanti del luogo. Alcuni dei problemi che ancora colpiscono il paese sono spesso invisibili ai turisti, ma viaggiando per il paese ci si può̀ trovare ad affrontare situazioni di lavoro minorile, massicce ristrutturazioni (o anche distruzioni) di edifici storici e sgradevole spazzatura non raccolta. Sebbene bisogna rispettare il concetto asiatico del ‘salvare la faccia’, dovete sentirvi liberi di esprimere il vostro dissenso ai locali, soprattutto alle autorità̀. Ciò̀ potrà̀ fare la differenza a lungo termine.
È importante sapere che molte tasse di ingresso, che devono essere pagate in dollari e che sono richieste in molte destinazioni popolari come Bagan e Inle Lake, vanno direttamente al governo. Alcuni la ritengono una pessima abitudine, ma nel clima di cambiamento attuale la verità̀ è meno netta. Il governo è ben lontano dall’essere perfetto, ma raccoglie informazioni dalle ONG e dai governi europei riguardo il turismo responsabile e lo sviluppo.
Durante questo viaggio avrete l’opportunità̀ di uscire dai soliti percorsi turistici e godere di un’esperienza unica al villaggio Shar Pin Kaing, appena fuori Pakokku, famosa per il suo tabacco. Questa iniziativa è parte di un progetto di Action Aid per promuovere sistemazioni presso le comunità̀, con pasti e attività̀ forniti dagli abitanti dei villaggi. Pur essendo a soli 30 minuti di auto da Bagan, Pakokku non usufruisce affatto dei benefici dell’industria turistica. Le opportunità̀ lavorative sono ridotte e la povertà̀ è molto diffusa. In molti lavorano come contadini e non sono specializzati, per cui i trasferimenti in altre città o all’estero sono molto frequenti tra i giovani in età da lavoro. L’obiettivo finale del progetto è far divenire Pakokku una destinazione turistica stabile, con il minimo impatto su ambiente e stile di vita locali, ma con un forte impatto economico, in modo da produrre benefici stabili per lo sviluppo dell’intera comunità̀. Durante la visita a Bagan si trascorrerà̀ una mattina con monaci e abitanti dell’isola di Kyun Thiri. Visiteremo il monastero locale e illustrazione della vita quotidiana locale. Questa è un’occasione per conoscere gli abitanti del luogo e sovvenzionare aiuti per i bambini bisognosi. Sul lago Inle sarete invitati in un villaggio Intha per imparare a cucinare alcuni piatti locali. A Yangon avrete la possibilità̀ di supportare l’iniziativa di Pomelo, facendo shopping responsabile. La missione di Pomelo è lavorare con produttori emarginati, piccole famiglie, comunità̀ e singoli individui in Myanmar per inserirli nel circuito del commercio equo e solidale che punta a turisti e clienti internazionali, dandogli l’opportunità̀ di migliorare la loro situazione sociale ed economica. L’obiettivo è aiutare tutti quelli che non trovano spazio nel mercato internazionale e permettergli di vendere in modo responsabile e conveniente. Piuttosto che creare una situazione di dipendenza dagli aiuti esterni, questo approccio punta a rendere più̀ forti i produttori, che ottengono un giusto compenso per il loro lavoro.
Come tutti i paesi asiatici, anche la Birmania ha le sue caratteristiche tradizioni e idiosincrasie. Alcune sono affascinanti, altre richiedono sensibilità e propensione all’adattamento da parte dei visitatori. Si consiglia di tenere una condotta che rispetti la cultura locale, al fine di evitare qualsiasi problema o difficoltà durante il viaggio. Il Buddhismo è il cuore della cultura birmana ed esso permea sia la vita pubblica che quella privata. Molti giovani si dedicano all’educazione monastica e monaci e suore rivestono una posizione riverita in società: non devono essere toccati; siedono sempre nei posti più in alto (per esempio a tavola o sull’autobus, il che significa che viaggiano sul tetto); detengono privilegi come il poter viaggiare in prima classe sui mezzi pubblici, a volte con dei posti riservati.
In particolare, si consiglia alle coppie di evitare comportamenti troppo affettuosi in pubblico, come baci o abbracci, perché tale atteggiamento non è ben visto.
Scarpe e calzini devono essere rimossi prima di accedere a santuari, pagode e monasteri. È anche usanza rimuoverle prima di entrare in case e in molti uffici. La testa e i piedi sono importanti della cultura birmana, essendo rispettivamente il punto più alto e quello più basso del corpo. Toccare il capo non è mai consentito, nemmeno ai bambini. I piedi non dovranno mai essere messi sul tavolo o usati per toccare o indicare. In generale, le donne birmane non devono essere toccate dagli uomini. Se una donna volesse stringervi la mano, sarà lei ad offrirvela.
È preferibile tenere un abbigliamento consono per due motivi, il primo è evitare di ferire le persone del luogo: un abbigliamento troppo scoperto potrebbe non essere ben accetto, anche se sta divenendo sempre più comune anche tra le donne birmane. Nei luoghi di culto, gambe e spalle devono essere sempre coperte. Il secondo è proteggersi dalle condizioni climatiche instabili. Nonostante il clima caldo e umido, la migliore protezione contro insetti, piante spinose e viti sono le maniche e i pantaloni lunghi. Abiti in leggero cotone e lino sono consigliati per la maggior parte dell’anno, essendoci generalmente alte temperature nelle località più frequentate del paese. Abiti più caldi potrebbero servire in serata, quando solitamente le temperature calano. Occasionali acquazzoni si registrano anche durante la stagione secca, quindi è meglio portare con sé una giacca da pioggia. Viaggiando ad altitudini elevate e verso nord, si possono riscontrare significativi cali delle temperature, per cui è necessario avere abiti caldi. Durante le escursioni, è bene indossare scarpe comode.
Il dollaro è largamente usato come valuta alternativa, soprattutto per acquisti consistenti; di solito ci si aspetta che gli stranieri paghino in dollari per hotel, voli e accesso ai siti storici. Se il pagamento è effettuato in Kyat per queste transazioni, di solito è ad un cambio svantaggioso. Quando si paga in dollari, spesso il resto è in Kyat. Acquisti minori, come viaggi in taxi, autobus o pasti sono quasi sempre pagati in Kyat (sebbene alcuni hotel e ristoranti riportino i prezzi in dollari). Sarebbe opportuno cambiare circa la metà dei soldi che si portano con sé in Kyat. Prima di trascorrere qualche giorno lontano dalle città principali, bisogna essere certi di avere con sè abbastanza soldi, perché cambiarli potrebbe essere un problema o potrebbero esserci cambi svantaggiosi. I bancomat sono difficili da reperire in queste zone. Le banconote americane che si portano in Birmania devono essere in perfette condizioni e devono essere di vari tagli: molte da 10, 5 e 1 per pagare i siti storici; quelle da 100 o 50 per cambiarle in kyat (i tagli maggiori di solito hanno un cambio vantaggioso). Generalmente, gli assegni di viaggio non sono accettati.
ll fuso orario della Birmania è GTM/UTC +6.30, dunque anche il jet lag potrebbe creare fastidi. Impostare il proprio orologio sull’ora birmana ancor prima dell’arrivo può essere utile; così come mangiare e dormire secondo l’ora locale. In caso di arrivo in Birmania di mattina, sforzarsi di rimanere svegli aiuterà il proprio orologio interno a resettarsi.
Abbiamo selezionato tradizionali e bellissimi alberghi con servizi eccellenti per tutta la durata del tour in Myanmar. Per tutti gli alberghi è stata fatta una selezione scrupolosa, in base ai criteri di impatto sociale ed ambientale.
Saranno utilizzate auto private o mini-bus forniti di AC, in base al numero di partecipanti, per tutti gli spostamenti del tour. Due voli interni da Bagan a Heho e da Heho a Yangon. Piccoli spostamenti e gite saranno effettuati in Barca a Bagan e a Inle.
La Birmania presenta un clima tropicale, con monsoni provenienti da sud-est che colpiscono il paese da Maggio ad Ottobre. Alcune strade diventano infatti impossibili da percorrere, soprattutto da Luglio a Settembre. Dal mese di Ottobre le piogge finalmente si interrompono. Il periodo migliore per visitare il paese è da Novembre a Marzo, quando le temperature sono relativamente gestibili. Da Marzo a Maggio, si registrano le temperature più calde, in particolare nella zona delle pianure centrali di Bagan e Mandalay dove spesso si superano i 40° C.
Itinerario disponibile per:
Viaggio di gruppo
Viaggio Privato (min. 2 persone)
Viaggio di nozze